Meta azzera i piani di inclusione e diversity: prosegue l’allineamento con Trump

Meta azzera i piani di inclusione e diversity: prosegue l’allineamento con Trump
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Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Mark Zuckerberg con Donald Trump. Il fondatore e amministratore delegato di Meta, che venerdì è volato a Mar-a-Lago per incontrare il presidente eletto, ha completato una brusca virata conservatrice calando il sipario su programmi interni per promuovere diversità, equità e inclusione. Eliminata la squadra e cancellati i criteri dedicati ai valori dell’acronimo “Dei”, finora adottati in assunzioni, formazione e scelta dei fornitori. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Tommaso Canetta, vicedirettore di Facta News, una delle poche piattaforme italiane finanziate da Meta per contrastare le notizie false sui … “Affermare che noi fact-checker censuriamo le notizie è la notizia più falsa che si possa pubblicare. (Il Fatto Quotidiano)

New York — L’uomo più ricco al mondo, Elon Musk, ha puntato su Donald Trump durante la campagna elettorale. Il secondo più ricco, Jeff Bezos, lo ha fatto una settimana prima del voto vietando al suo giornale, il Washington Post, di schierarsi con l’avversaria Kamala Harris. (la Repubblica)

Lo ha confermato un portavoce dell’azienda. Meta Platforms Inc. (Il Sole 24 ORE)

L’abolizione del fact checking sprofonda i social nel caos

Fatto sta che questa fantomatica moneta, che avrebbe dovuto iniziare a circolare dal primo gennaio 2025, in realtà non esiste. Qualcuno ha scritto da sette euro, qualcuno addirittura da 7,5 euro. (Frosinone News)

La società di Mark Zuckerberg, che controlla tra gli altri Instagram e Facebook, ha dichiarato lo stop a partire da oggi. Stando ad una nota interna, di cui i media americani hanno preso visione, Meta avrebbe riconosciuto che "il panorama giuridico e politico per gli sforzi in materia di diversità, equità e inclusione negli Stati Uniti sta cambiando”. (Sky Tg24 )

Il 7 gennaio, a pochi giorni dall’inizio del secondo mandato di Donald Trump, Mark Zuckerberg annuncia la fine della collaborazione con i fact-checker. «È tempo di tornare alle nostre radici sulla libertà d’espressione». (La Stampa)