Salvini: “A Draghi chiederemo più coraggio su bollette e cartelle esattoriali”

LaPresse INTERNO

Poi all’incontro col premier Draghi chiederemo più coraggio su due fronti: caro bollette e cartelle esattoriali”.

“Chiediamo quindi a Draghi questo atto di giustizia e coraggio per aiutare famiglie e imprese che altrimenti arrivano a un Natale veramente pessimo”, conclude Salvini

“Primo quindi le bollette – spiega – perché è doveroso e urgente trovare almeno 3 miliardi di euro per tagliare le tasse dello Stato e l’aumento dei costi di luce e gas che è incredibile. (LaPresse)

La notizia riportata su altre testate

25 novembre 2021 a. a. a. Da cinque a quattro scaglioni: questo l'accordo politico tra il ministero dell'Economia e della Finanza e le forze di maggioranza sul taglio delle tasse. "L’accordo politico raggiunto sul fisco non ha coinvolto i sindacati, restiamo in attesa di un confronto con il Governo. (LiberoQuotidiano.it)

https://it.sputniknews.com/20211125/fisco-raggiunta-lintesa-meno-tasse-per-redditi-piu-alti-13913864.html. Fisco, raggiunta l'intesa: meno tasse per redditi più alti. Fisco, raggiunta l'intesa: meno tasse per redditi più alti. (Sputnik Italia)

ABOLITO IL BONUS 80 EURO – Il bonus da 80 euro, diventati poi 100, introdotto da Matteo Renzi sparirà con la riforma dell'Irpef Il ragionamento sull'Irap vede una scelta verticale, partendo dalle 850mila persone fisiche, autonomi e ditte individuali, aggiungendo eventualmente le start up. (Il Messaggero)

In un momento difficile dove si pensa alla sospensione delle cartelle, il Fisco non perde tempo e invia, forse senza controllare, cartelle esattoriali gravate da interessi più alti dovuti dal contribuente. (Informazione Oggi)

Via il bonus Renzi e il Bonus fiscale. Anche l’attuale trattamento integrativo subirà delle modifiche, anzi non lo vedremo più come voce in busta paga. In particolare, Il bonus di Renzi da 80 euro (ora 100 con il nuovo bonus fiscale), verrà tolto con la riforma dell’Irpef (LeggiOggi.it - Tutto su fisco, welfare, pensioni, lavoro e concorsi)

I redditi fino a 15mila Euro restano al 23%, quelli 15-28mila Euro dal 27% calano al 25%, quelli di 28-50mila Euro passano dal 38% al 35%. La riforma potrebbe tagliare al ribasso le aliquote, non di molto purtroppo, ma potrebbe essere un piccolo segnale per rilanciare leggermente il potere di acquisto dei salari italiani che risultano fra i più bassi d’Europa. (Informazione Scuola)