Proseguono le indagini su caso neonata rapita a Cosenza, controlli su telefoni e presunte visite mediche

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Il Lametino INTERNO

Cosenza – Ai raggi X i cellulari di Rosa Vespa e di Aqua Omogo Chiediebere Moses. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire tutti i contatti tra la 52enne di Cosenza e il marito. La donna rimane in carcere per aver rapito la piccola Sofia lo scorso martedì nella clinica “Sacro Cuore” di Cosenza. Sabato mattina il gip di Cosenza ha rimesso in libertà il marito, 43enne del Senegal, perché sarebbe estraneo ai fatti. (Il Lametino)

La notizia riportata su altri media

Ma come ha potuto simulare una pancia che cresce nell'intimità con suo marito? E come mai lui, in nove mesi, non si è mai insospettito? La spiegazione sarebbe iu una lunga assenza di Moses e, ovviamente, come ha spiegato, nella fiducia che aveva nella moglie. (Corriere della Sera)

Ma, nel corso degli interrogatori, Rosa Vespa ha rivelato di aver vissuto un periodo di profondo disagio psicologico, in parte dovuto alla morte del padre, e di essersi sentita «una donna a metà» per le difficoltà incontrate nel tentativo di avere figli, per non riuscire a realizzare «il suo sogno di avere una bella famiglia e dei figli». (Vanity Fair Italia)

Possibile che nessuno abbia aiutato Rosa Vespa nel mantenere il suo “segreto” per tutti i nove mesi dela sua finta gravidanza culminata con il rapimento della piccola Sofia dalla clinica Sacro Cuore di Cosenza? Suo marito, Acqua Moses Omogo Chiediebere, è stato scarcerato. (Open)

Nessuno si è accorto di niente, nè mia suocera nè sua sorella». Prima di partire per il funerale di mia madre, a maggio scorso, mi ha detto che era incinta. (ilmattino.it)