Ilaria Sula, ecco le finte chat di Mark Samson: «Sono con un altro, non vi dico dove»

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«Rispondi a questa videochiamata, ti do quattro minuti». E poi: «Ti saluto, chiunque tu sia». Maria Sofia Lombardo, testimone chiave, anche se indirettamente, nelle indagini sull’omicidio della sua migliore amica Ilaria Sula, scriveva così il 28 marzo scorso sulla chat in linea con il telefono della 22enne che in realtà era già morta almeno da due giorni, forse tre. Aveva capito che c’era qualcosa di strano. (Corriere Roma)
Ne parlano anche altri media
Cosa ha fatto Mark Samson dopo l'omicidio di Ilaria Sula Cosa ha fatto Mark Samson dopo l’omicidio di Ilaria Sula (Virgilio)
Mark Samson, 23 anni, ha confessato l’omicidio dell’ex fidanzata Ilaria Sula, 22 anni, avvenuto presumibilmente il 25 marzo. Le indagini della polizia, coordinate dalla Procura di Roma, hanno rivelato i tentativi di depistaggio messi in atto dal giovane per sviare i sospetti. (Umbriajournal)
Terni – Emergono nuovi dettagli agghiaccianti sull’omicidio di Ilaria Sula, la 22enne studentessa originaria di Terni, uccisa lo scorso 25 marzo e ritrovata otto giorni dopo, chiusa in una valigia abbandonata nei Monti Prenestini, in un dirupo nei pressi del Comune di Poli, tra Tivoli e Roma. (POP - Il Giornale Popolare)

Ma mettendo a confronto la descrizione dei suoi movimenti nelle settimane precedenti al delitto con la lunga serie di bugie con cui ha provato a salvare prima se stesso e poi i genitori, c’è il sospetto che in realtà la seguisse da quando si erano lasciati, come in parte raccontato anche da un suo amico. (Corriere Roma)
"L'ho colpita da dietro con il coltello che abbiamo usato per tagliare la mortadella - ha detto Mark Samson davanti agli inquirenti - Ilaria Sula non si è accorta di nulla, ha gridato poco". Nei giorni successivi una serie di messaggini inviati da suo cellulare all'amica della ragazza per far credere che si fosse allontanata volontariamente con un ragazzo. (Tiscali Notizie)
Ilaria Sula che arriva furiosa a casa di Mark Samson la sera del 25 marzo, le botte prima dell’omicidio (presumibilmente avvenuto quello stesso giorno), l’eliminazione del corpo della studentessa e poi i tentativi di depistaggio per far convergere i sospetti su uno sconosciuto che lo stesso indagato, fingendosi Ilaria, dice di avere incontrato fuori dall’Università e di cui manda anche una foto alla migliore amica della 22enne. (Il Mattino)