I cinesi di Faw dirottano su Reggio Emilia la scelta per il polo delle auto elettriche

La Gazzetta di Modena ECONOMIA

La produzione su larga scala avverrà sia a Reggio che a Changchun, dove ha sede il quartier generale di Faw

A guidare la joint venture è stato nominato Amedeo Felisa, ex Ad e membro del Cda di Ferrari Worldwid.

Evaristo Sparvieri. . Manca solo l’ufficialità, che sembra ormai davvero a un passo.

Ma nella corsa all’auto del futuro Reggio Emilia ha messo la freccia, lasciando di fatto al palo la Valsamoggia e Castelfranco, che pure nelle ultime ore sembrava avesse piazzato una bandierina. (La Gazzetta di Modena)

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Ma c’è anche chi giudica in negativo come l’ex candidato sindaco Francesco Fantuzzi di ‘Reggio Città Aperta’ che attacca: "La tradizione comunista, operaia e contadina fa spazio allo sfacciato glamour classista che devasta il suolo Un nuovo casello autostradale a Gavassa dove sorgerà lo stabilimento reggiano della Silk-Faw, sul modello Philip Morris a Valsamoggia, nel bolognese. (Il Resto del Carlino)

Più volte il sindaco Luca Vecchi ha già incontrato i rappresentanti di Faw e Silk Ev, per individuare l’area su cui realizzare il nuovo impianto che a pieno regime dovrebbe garantire un migliaio di posti di lavoro I sindacati confederali reggiani promuovono e plaudono all’annunciato sbarco a Reggio dei colossi Silk-Faw, che produrranno nel nuovo stabilimento – attraverso un investimento di circa un miliardo di euro – la Hongqi S9, gioiello automobilistico da poco presentato al Salone dell’Auto di Shanghai. (La Gazzetta di Reggio)

Non solo la supercar elettrica, o meglio l’hypercar Hongqi S9 progettata da Walter De Silva, la vettura extra-lusso che ha già fatto il suo debutto nel Salone dell’Auto di Shanghai. L’operazione targata Silk-Faw potrebbe spingersi anche più in là sul versante dell’innovazione tecnologica applicata all’industria automobilistica. (La Gazzetta di Reggio)