Afghanistan, l’appello del giornalista: “I Talebani ci hanno sparato addosso

Il Fatto Quotidiano ESTERI

Non c’è stato modo di salire su alcun aereo.

I miliziani hanno iniziato a sparare sulla folla e c’è stato un fuggi fuggi generale.

“I Talebani ci hanno sparato addosso mentre stavamo filmando le celebrazioni per il Giorno dell’Indipendenza dell’Afghanistan, il 19 agosto scorso.

Per me qui non c’è più futuro, la mia vita è a rischio”

Un bravo giornalista con la passione dei documentari, entrato in un network di valore grazie alle sue ottime capacità professionali. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri giornali

A mio avviso l’Isis-K è stato sopravvalutato per mostrare che i talebani sono gli unici in grado di combatterla. Inoltre, di recente, la Cina ha firmato un accordo di partenariato strategico con l’Iran che porterà miliardi di investimenti in Iran (TGNEWS24)

E quali potrebbero essere i margini di intervento per la violazione dei diritti umani perpetrati in casa. Quali poteri ha la comunità internazionale per proteggere i più deboli e quali obblighi verso i rifugiati? (Il Sole 24 ORE)

“Nell’arco di due anni al-Qaeda potrebbe essere capace di minacciare il nostro suolo”, ha detto il direttore Scott Berrier. L’appoggio della Cina. Muttaqi: stop ai militanti. (Eastwest.eu)

«Voglio che il mondo sappia che questi abiti» indossati dalle donne nelle manifestazioni pro talebani «non appartengono alla nostra cultura, alla nostra identità», ha spiegato la storica all’emittente britannica Subito altre donne l’hanno seguita lanciando gli hashtag #DoNotTouchMyClothes, non toccate i miei abiti, e #AfghanistanCulture, per sbugiardare la narrativa talebana che il burqa, abito tradizionale dei Paesi del Golfo, sia legato ad una tradizione afghana. (Io Donna)

Sui muri di Kabul, inclusi quelli dell’ex ambasciata degli Stati Uniti evacuata ad agosto, campeggiano gli slogan dei Talebani. La velocità del collasso istituzionale, sorprendente perfino per i Talebani, ha avuto l’effetto di un cataclisma per istituzioni, politica, economia, società. (sbilanciamoci.info)

Come in altre città del Paese, anche a Mazar-i Sharif, poche decine di donne hanno manifestato per chiedere di non essere calpestate dal nuovo regime. Ci mettono un attimo, però, a riacquistare un aspetto belluino, soprattutto mentre cercano di dirigere il traffico o d’imporre l’ordine pubblico brutalizzando gli abitanti di Mazar-i Sharif. (TGNEWS24)