Influenza, boom di casi (1 milione in 7 giorni): i sintomi. Pregliasco: «Il picco non è ancora arrivato»

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Influenza, qual è la situazione attuale in Italia? Nonostante il continuo aumento dei casi, il picco dell'influenza non è ancora arrivato. A dirlo è il virologo Fabrizio Pregliasco commentando i dati dell'ultimo rapporto Respivirnet sull'andamento delle infezioni respiratorie nel Paese. L'aumento dei casi «Sale ancora» il numero di casi di sindromi simil-influenzali nella quarta settimana del 2025 (dal 20 al 26 gennaio) e l’incidenza «supera la soglia di alta intensità». (ilgazzettino.it)
Se ne è parlato anche su altri media
Sale ancora il numero di casi di sindromi simil-influenzali (ILI) nella quarta settimana del 2025 e l’incidenza supera la soglia di “alta” intensità. Il livello d’incidenza in Italia è pari a 17,3 casi per mille assistiti (15,9 nella settimana precedente). (Olbiapuntoit)
L’ondata di influenza che sta colpendo l’Italia ha portato a un aumento significativo di polmoniti, mettendo sotto pressione gli ospedali. (Virgilio Notizie)
L'influenza stagionale è prossima al suo picco, insieme ad altri virus respiratori. E sono sempre più i romani costretti a letto, o quantomeno alle prese con raffreddori e altre infiammazioni simili, con un'incidenza molto alta soprattutto tra i bambini e i ragazzi fino a 14 anni di età. (ilmessaggero.it)

I dati dell’ultimo rapporto Respivirnet confermano che le fasce pediatriche sono le più colpite, con un’incidenza particolarmente elevata tra i bambini sotto i cinque anni, raggiungendo quota 43,6 casi ogni mille assistiti, rispetto ai 34,8 della settimana precedente. (Demografica | Adnkronos)
MODENA. Il picco dell’influenza è alle porte e il lavoro per i medici modenesi non manca. «Abbiamo visto vari pazienti con casi di polmonite», ha detto Dante Cintori. Il medico è il segretario modenese della Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg). (Gazzetta di Modena)
La crescita dei contagi da influenza delle ultime settimane sta mettendo in affanno gli ospedali, con i pazienti che attendono in Pronto Soccorso che si liberi un posto in reparto. È quanto denuncia in una nota Lorenzo Palleschi, presidente della Società Italiana di Geriatria Ospedale e Territorio (Sigot). (Alto Adige)