Cosa succede tra India e Pakistan: «Il mondo non può permettersi un’altra guerra»

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New Delhi e Islamabad allo scontro per gli attacchi dei militanti islamici in Kashmir. Il rischio di conflitto nucleare. I bombardamenti e le morti dei civili L’attacco dell’India al Pakistan e al Kashmir pakistano di martedì 6 maggio rischia di portare a una nuova guerra. Il Pakistan ha dichiarato di aver abbattuto cinque caccia di New Delhi in quello che è stato il peggiore scontro negli ultimi vent’anni tra i due nemici dotati di armi nucleari (Open)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Gli attacchi missilistici, si legge nel comunicato di New Delhi, non hanno preso di mira installazioni militari, ma «basi di terroristi» e «per loro stessa natura non sono da considerare una escalation». (Il Sole 24 ORE)

Si teme ora un'escalation militare tra le due potenze nucleari. Il bilancio dei raid indiani è salito ad almeno 26 morti, tra cui due bimbe. Tre le vittime causate dalla risposta del Pakistan. (Tgcom24)

Il Pakistan accusa l'India di aver colpito una centrale idroelettrica sul suo lato del confine, danneggiando una diga. "Il mondo non può permettersi uno scontro militare" tra India e Pakistan, dice il portavoce Onu Dujarric. (RaiNews)

A fare salire il bilancio complessivo a 19 morti, fra cui almeno un bambino, il fatto che è salito a 13 il numero dei morti nel raid sulla moschea Subhan di Bahawalpur, in Punjab, come riferito dal medico di un ospedale che si è occupato delle vittime, Zohaib Ahmed. (Corriere della Sera)

Dopo settimane di tensioni seguite all’attentato in Kashmir del 22 aprile scorso, lo scontro tra India e Pakistan si fa aperto. Islamabad riferisce di avere abbattuto almeno cinque jet indiani e il portavoce dell’esercito pakistano, il tenente generale Ahmed Chaudhry, parla di 25 morti, tra cui una bambina di tre anni, in 24 raid indiani in sei località del Pakistan. (Giornale di Sicilia)

Il 22 aprile c’è stato un attentato terroristico a Pahalgam, in Kashmir: sono morti 26 turisti. Non è chiarissimo quale organizzazione sia responsabile, ma il governo indiano incolpa il Pakistan: il Kashmir è l’unico Stato a maggioranza musulmana dell’India, e ha sempre avuto una rilevanza particolare e velleità separatiste sotto la forte influenza pakistana. (Vanity Fair Italia)