Covid, brusco balzo dei contagi in Veneto: 1.244 positivi in un giorno

la tribuna di Treviso INTERNO

Brusco ritorno ad un alto numero di contagi giornalieri in Veneto, che registra 1.244 casi di positività al Covid in 24 ore.

Non è ancora allarme ma sicuramente occorrerà osservare con attenzione gli sviluppi delle prossime giornate

L'indice Rt del Veneto, rilevato ieri nell'ultimo monitoraggio della cabina di regia nazionale, è salito a 0,83.

Le vittime nelle ultime ventiquattro ore sono state 18. (la tribuna di Treviso)

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Nel dettaglio sono 688 i nuovi casi di contagio trovati nelle ultime ore che portano il totale degli attualmente positivi a 21787, 317 in più di ieri. I contagi attuali nel vicentino salgono a 5297, 59 in più rispetto a ieri, mentre i nuovi positivi registrati nelle ultime ore sono 119 (VicenzaToday)

Ossia: se, al di là dei contratti europei, sul mercato ci sono davvero vaccini anti-Covid, qualcun altro potrebbe comprarli. Non vorrei - ha aggiunto il governatore - che queste opportunità venissero colte da qualcun altro». (Il Gazzettino)

Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 44.145 tamponi (Adnkronos). Sono 1.244 i nuovi contagi di Coronavirus in Veneto secondo il bollettino di oggi, 20 febbraio. (Adnkronos)

Stabile invece il numero dei pazienti in terapia intensiva, 133 in totale. Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia alle 21:15 di questa sera sarà in diretta su TvA Vicenza, per una puntata speciale a un anno dal primo caso di Covid in Veneto (il Resto del Carlino)

Sul Corriere della Sera il governatore del Veneto Luca Zaia solleva il problema dell’emergenza vaccini e della necessità di cambiare passo nelle somministrazioni. “E’ un’iniziativa lodevole – spiega Zaia – e ci permette di far chiarezza. (L'agone)

Sempre Segato torna alla carica per ottenere sia dal nuovo Governo e sia dalla Regione Veneto l’autorizzazione per poter tenere aperti i locali anche alla sera, fino alle 22. Di conseguenza sarebbe più che giusto vaccinarli subito con una campagna sanitaria ad hoc in grado di immunizzarli già entro la prossima primavera». (il mattino di Padova)