Telese, Caporaso: "Riapertura delle indagini su Fausto e Iaio è un atto di giustizia atteso da tempo"

Telese, Caporaso: Riapertura delle indagini su Fausto e Iaio è un atto di giustizia atteso da tempo
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Telese Terme accoglie con profonda soddisfazione la decisione della GIP di Milano, Maria Idria Gurgo di Castelmenardo, di riaprire le indagini sull’omicidio di Fausto Tinelli e Lorenzo Iannucci, detto Iaio, avvenuto il 18 marzo 1978 nei pressi del centro sociale Leoncavallo a Milano. Il fascicolo, archiviato nel 2000, è stato riaperto su richiesta dei PM Francesca Crupi e Leonardo Lesti. Lorenzo Iannucci, nato a Telese il 29 settembre 1959, ha lasciato la sua terra natale all’età di otto anni, seguendo la famiglia emigrata a Milano per lavoro. (NTR24.TV)

Se ne è parlato anche su altri media

Il Consiglio comunale di Milano era stato fra i primi a sollecitare la riapertura delle indagini sull'assassinio di Fausto Tinelli e Lorenzo Iannucci (Fausto e Iaio), i due giovani militanti di sinistra uccisi il 18 marzo 1978, vicino al Leoncavallo (RaiNews)

È il caso dell'indagine riaperta da poco dalla Procura di Milano sull'uccisione di Fausto Tinelli e Lorenzo Iannucci, ammazzati a sangue a freddo a Milano nell'aprile del 1978, giovani militanti del centro sociale Leoncavallo, allora come oggi Roccaforte dell'ultra sinistra (il Giornale)

«L'ho saputo dalla tv, all'inizio ho pensato alla solita cosa sp… MILANO. (La Stampa)

Fausto e Iaio, Sala: “Bene la nuova inchiesta. Ora la verità”

C’è un elenco di nomi, poco meno di una decina. Un filo comune lega questa lista di testi: l’appartenenza al mondo dell’estrema destra, lo stesso sul quale la procura di Milano torna a indagare per far luce su un mistero lungo 47 anni… (la Repubblica)

Cerca "la giustizia" perché "la verità" l'ha sempre saputa Danila Angeli, la mamma di Fausto Tinelli e ora che la Procura di Milano ha ripreso a indagare sull'omicidio di suo figlio e di Lorenzo Iannucci, per tutti Fausto e Iaio, in un intervista a La Stampa e a la Repubblica afferma: "Io la verità la so da 48 anni. (Tiscali Notizie)

In via Acca Larentia, dove il 7 gennaio 1978 subirono un agguato i due militanti del Fronte della Gioventù Franco Bigonzetti e Francesco Ciavatta. E all’Alberone, dove il 28 settembre dello stesso anno fu colpito al petto da un proiettile Ivo Zini, fermo sul marciapiede a leggere una bacheca dell’Unità. (Il Messaggero)