Ecobonus, dal 13 gennaio incentivi per moto e scooter

METEO.IT ECONOMIA

Foto di Insa Osterhagen da Pixabay. Al via dal 13 gennaio 2022 l'Ecobonus 2022 ovvero gli ecoincentivi per l'acquisto di moto e scooter a zero emissioni.

L'Ecobonus 2022 da diritto ad uno "sconto" del 30% sul prezzo d'acquisto fino a un massimo di 3.000 euro.

Come viene distribuito l'Ecobonus 2022. Il nuovo Ecobonus per motocicli e ciclomotori viene distribuito solo ed esclusivamente dai rivenditori ovvero i concessionari che dal 13 gennaio 2022 prenotano gli incentivi attraverso la piattaforma dedicata

Ecobonus 2022: gli incentivi per moto e scooter previsti nella Legge di Bilancio 2022. (METEO.IT)

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Il contributo, rivolto a coloro che acquistano un veicolo elettrico o ibrido nuovo di fabbrica delle categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e, verrà calcolato sulla percentuale del prezzo di acquisto: 30% per gli acquisti senza rottamazione e 40% per gli acquisti con rottamazione (Today.it)

L’ ecobonus 2022 per moto e scooter a zero e basse emissioni ci sarà : prorogato dalla legge di Bilancio 2021, sarà valido fino al 2026 . Come funziona. L’ecobonus può essere sfruttato da coloro che decidono di comprare veicoli nuovi, elettrici o ibridi, a due ruote delle categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e e L7e. (InMoto)

A partire dalle 10 di giovedì 13 gennaio 2022 riapre per i concessionari la piattaforma ecobonus. Lo comunica il ministero dello Sviluppo Economico (Mise) indicando che per l’incentivo era stato introdotto dalla legge di bilancio 2021 uno stanziamento complessivo di 150 milioni di euro, pari a 20 milioni per ciascun anno dal 2021 al 2023 e 30 milioni per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026. (Finanzaonline.com)

Per usufruirne l'acquirente non deve preoccuparsi di nulla, fa tutto il concessionario che applicherà una sconto del 30 % sul prezzo d'acquisto fino al un massimo di 3.000 euro. La legge di Bilancio 2021 ha prorogato l'ecobonus per chi intende acquistare nel 2022 uno scooter o una moto elettrica. (Moto.it)

Il contributo viene corrisposto dal venditore all’acquirente attraverso la compensazione con il prezzo di acquisto. Le imprese costruttrici o importatrici del veicolo rimborsano al venditore l’importo del contributo e poi recuperano l’importo del contributo sotto forma di credito d’imposta (ilgazzettino.it)