Arrendetevi, la politica estera della Meloni è un successo
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Giorgia Meloni incontra Donald Trump a Mar-a-Lago (foto Ansa) Su Linkiesta Mario Lavia scrive: «Sicché Giorgia emerge come una grande leader laddove basta un po’ di politicismo e parlare fluently, meglio ancora se nella cornice finta di Borgo Egnazia per fare un figurone. Carina con Joe Biden, esaltata con Javier Milei, occhi negli occhi con i padroni del mondo Donald&Elon, la presidente del Consiglio non ha fatto nulla di concreto sulla scena internazionale (salvo, le va dato atto, mantenere una buona coerenza nella difesa dell’Ucraina), è corsa da Buenos Aires a Pechino alla Lapponia per la felicità della figlioletta e per ampliare i suoi orizzonti effettivamente sin qui circoscritti nell’asse Garbatella-Colle Oppio. (Tempi.it)
Ne parlano anche altre fonti
Semmai è del tutto scontato - nel fatto che la liberazione di Cecilia Sala, in cui ha agito da protagonista sul piano interno e internazionale, abbia fatto crescere l’immagine, già buona, di Meloni, la sua popolarità e il tasso di fiducia che l’opinione pubblica, non solo quella che si riconosce nel suo partito, riponevano in lei. (La Stampa)
Affrontare le tensioni internazionali e promuovere un «cessate il fuoco» può essere determinante nella risoluzione dei conflitti. Non si tratta solo di avere autorità, ma di usare questa forza per lasciare un segno positivo e duraturo nella società. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Francesco Damato 11 gennaio 2025 (Liberoquotidiano.it)
L’interessata, saggiamente, è molto più prudente. Non dà nemmeno per scontata la ricandidatura e questo è un segnale più per la maggioranza che per l’opposizione: una sfida a far crescere realmente il Paese alzando l’asticella dei fondamentali (produttività, competitività, burocrazia, giustizia) che non sono ancora a livello adeguato. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Non è Rocky ma dalle cinquanta sfumature della prima conferenza stampa di fine o inizio anno (era il 29 dicembre 2022, appena tre mesi dopo la vittoria elettorale), quando aveva sfoderato il "tu" alle colleghe giornaliste e quando aveva svelato i suoi lati anche più intimisti, un bel po' di acqua è passata sotto ai ponti. (ilgazzettino.it)
Secondo papa Francesco «Meloni è popolana». E quel tratto di «genuinità e schiettezza» che piace al Pontefice - sempre generoso di complimenti verso «Giorgia» - è lo strumento con cui la premier ha impostato le sue relazioni internazionali. (Corriere Roma)