WhatsApp blocca 2 milioni di account nella lotta alle bufale In India

WhatsApp ha bloccato più di 2 milioni di utenti in India per aver infranto una regola poco conosciuta, applicata per la prima volta.

Con un annuncio dell'aprile 2020, la piattaforma aveva limitato la condivisione di un identico messaggio a più persone, tramite la funzione di inoltro.

Il limite era stato pensato per combattere lo spam e la diffusione di voci, foto e bufale nel Paese.

Nonostante ciò, milioni di utenti in India hanno creato nel tempo account secondari per aumentare la viralità dei messaggi. (La Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

Sia nel bene che nel male si sente parlare ogni giorni di WhatsApp. L’usabilità è ai massimi livelli con l’app di Pavel Durov ma Facebook mette i bastoni tra le ruote dell’avversario con un aggiornamento che al suo interno include ora una novità assurda. (Tecnoandroid)

Oltre a queste 2 app, sempre secondo lo studio effettuato da Kasperky, risultano pericolose anche Viber, su cui viaggiano il 4,7% di link dannosi online e Hangouts, su cui i link pericolosi sono pari all’1% Telegram infatti, è responsabile del 5,6% del traffico di link pericolosi. (Android Italy)

WhatsApp: è in arrivo una novità per le videochiamate, ecco tutti i dettagli. E’ in arrivo una novità che riguarda gli utenti di WhatsApp. Prima di questa novità non si poteva entrare in chiamata in un secondo momento, adesso invece si può. (Centro Meteo italiano)

Spiare conversazioni whatsapp senza l’utilizzo di applicazioni. Se infatti spiare conversazioni whatsapp tramite applicazioni sia illegale e punibile, non lo è spiare direttamente dal cellulare lasciato incustodito e senza alcuno strumento di blocco che ci impedisca l’accesso (CasertaWeb)

Di fatto, in base a recenti notizie, pare che in India WhatsApp abbia bannato oltre 2 milioni di account proprio per contrastare notizie fake. Quindi, per questo motivo, la frequenza dell’attività è uno dei criteri alla base per individuare account sospetti. (Tecnoandroid)

Ora però il pedigree dei due cofondatori di HalloApp, Neeraj Arora e Michael Donohue, rende questa iniziativa a suo modo interessante. Arora è stata chief business officer di WhatsApp fino al 2018 e una figura chiave nella negoziazione dell’accordo con Facebook. (iGizmo.it)