Il Tg5 sull'agguato lungo la strada parco: "Non si esclude la pista della 'ndrangheta o della Sacra corona unita"

IlPescara INTERNO

Nell'edizione delle 20 del Tg5 di mercoledì 3 agosto si è parlato dell'agguato avvenuto il primo agosto sulla strada parco con l'omicidio di Walter Albi e il ferimento di Luca Cavallito.

Un'indagine complessa nella quale non si esclude alcuna pista.

Secondo il Tg5, per ora non viene esclusa alcuna pista aggiungendo che il padre ha rivelato che i due avevano degli affari in comune, ovvero un progetto (già approvato e con le relative autorizzazioni) per la realizzazione di un hotel resort nella zona del porto di Pescara (IlPescara)

La notizia riportata su altri media

Dopo il crollo delle Torri Gemelle del 2001, infatti, avevo perso tutti i soldi che avevo investito sui mercati. Proprio sul passato del 49enne scampato per miracolo alla morte, si è concentrato il Corriere della Sera, intervistando il padre, ex calciatore della Juve anni ’60 che ora vive a Pescara (Abruzzo Cityrumors)

Fonte: ansa. Walter Albi è morto, ma Luca Cavallito è ancora vivo. Così, Albi e Cavallito potrebbero essersi buttati in un affare più grande di loro. (StatoQuotidiano.it)

Ieri il padre di Cavallito aveva palato di un albergo turistico che il figlio e Walter Albi volevano costruire: avevano già le licenze, mancavano solo i finanziamenti. A riferirlo è il Tg5 che anche si è tornato ad occupare dell'omicidio e il tentato omicidio che tre giorni fa ha sconvolto la città. (IlPescara)

Luca Cavallito piantonato a vista in ospedale con vigilanza armata. Gli inquirenti, ora, puntano molto sulla possibilità che proprio Cavallito possa, riprendendosi, testimoniare e perfino fare il nome di chi ha ucciso Albi e tentato di fare altrettanto con lui. (Abruzzo Cityrumors)

Come riporta Il Centro entrambi coltivavano un sogno: realizzare nella zona del porto turistico un albergo con casette sul mare L’altra novità è che è stato blindato il reparto in cui si trova Cavallito dopo che martedì sera si è presentato un uomo in ospedale, dall’accento napoletano, che avrebbe chiesto informazioni sulla salute dell’uomo. (Il Capoluogo)

Che cosa stavano festeggiando i due amici o di cosa stavano parlando? Non c'è bisogno di ricordare quanta malavita sia entrata nell'hinterland pescarese per riciclare e ripulire i soldi e non c'è bisogno di scavare nel passato delle vittime ( uno ferito gravemente, l'altro ucciso) del vile attentato. (I Due Punti)