Operazione "Piombai", a San Cristoforo si spaccia anche con i bimbi in braccio

CataniaToday INTERNO

Una piazza di spaccio nello storico rione San Cristoforo di Catania, che fatturava 10 mila euro al giorno, è stata sgominata dai carabinieri del comando provinciale che hanno arrestato 25 persone.

L’operazione "Piombai", eseguita stamani dai carabinieri di Catania, ha permesso anche di delineare la partecipazione attiva di tre donne all'organizzazione di spaccio.

Uno di questi era stato costretto addirittura a “tuffarsi” nel contenitore dell’immondizia oppure a farsi avvolgere il volto con del nastro isolante

Tra queste figurano la moglie e la cognata del capo piazza, che gestivano i guadagni occultando il denaro incassato ed affiancavano, talvolta sostituendoli, gli uomini della famiglia nel controllo ed organizzazione delle attività. (CataniaToday)

Su altre fonti

Le indagini dei carabinieri sono riusciti a documentare ruoli di ogni indagato. Un’organigramma preciso quello messo su da Di Martino per lo spaccio nel cortile blindato di via Piombai. (Livesicilia.it)

I tempi di intervento sono stati particolarmente brevi in attuazione di un consolidato protocollo di indagini seguito dalla direzione distrettuale antimafia per contrastare il fenomeno delle piazze di spaccio a Catania e che ha consentito di eseguire l’ordinanza cautelare nei confronti dei 25 indagati solo alcuni mesi dopo la conclusione delle attività di indagine, ad ottobre 2020. (CataniaToday)

L'ordinanza di misure cautelari è stata emessa dal gip del Tribunale di Roma, su richiesta della procura di Roma - Direzione distrettuale antimafia I pusher prelevavano la droga dai vasi di fiori, dall'aiuola adiacente al banco di vendita o dalla boscaglia adiacente la via Flaminia, in corrispondenza del banco dei fiori. (Notizie - MSN Italia)

Così i carabinieri sono riusciti a riprendere, con telecamere nascoste, una donna spacciare mentre tiene il figlio piccolo in braccio. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

Tra le immagini in possesso dei carabinieri ci sono quelle di un giovane costretto a ‘tuffarsi’ nel contenitore dell’immondizia e di un altro a farsi avvolgere il volto con del nastro isolante. (Gazzettinonline)

L'indagine, denominata "Piombai” dal nome della strada in cui operavano gli indagati, coordinata dalla direzione distrettuale antimafia etnea e condotta dal nucleo Operativo della compagnia Piazza Dante, ha consentito di disarticolare un sodalizio criminale che gestiva una fiorente "piazza di spaccio" di cocaina e crack. (L'Unione Sarda.it)