Torino, morì per i fumi del frigorifero: imputati due manager della multinazionale LG

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Era il 27 giugno 2020 quando i fumi dell’incendio scaturito per un guasto al frigorifero provocarono la morte l’insegnante 46enne Eliana Rozio nel suo appartamento di Beinasco, in provincia di Torino. Ora, dopo l’opposizione della famiglia della vittima alla richiesta di archiviazione della procura, i nuovi accertamenti su cosa causò la fuoriuscita dei fumi sono sfociati in una richiesta di rinvio a giudizio per due manager dell’azienda produttrice dell’elettrodomestico, la multinazionale coreana LG. (Il Fatto Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altri media
Parla ricacciando indietro le lacrime e si fa forza per chiedere giustizia a nome di sua sorella, uccisa dal frigorifero che ha preso fuoco nell’appartamento di Beinasco dove Eliana viveva con il padre e la madre. (Torino Cronaca)
Torino – Il 27 giugno 2020, Eliana Rozio, insegnante 46enne di Beinasco (Torino), morì intossicata dai fumi tossici sprigionati da un incendio causato da un guasto al frigorifero LG nella sua abitazione. (POP - Il Giornale Popolare)
Una battaglia che vede sul versante opposto un colosso multinazionale dell'industria: la coreana Lg. Successe a Eliana Rozio, 46 anni, di Beinasco (Torino), insegnante di scuola media, il 27 giugno 2020. (Leggo.it)

E con lei i suoi avvocati, Renato Ambrosio, Stefano Bertone e Alessandra Torreri: «Domani parte il processo penale, poi avvieremo la causa civile. Quel frigorifero, di marca Lg, era identico a tanti atri presenti ancora oggi nelle case italiane. (Torino Cronaca)
Eliana Rozio, due manager LG a processo La possibile azione civile (Virgilio)
La rabbia E ora la famiglia ha avviato una durissima battaglia giudiziaria su più fronti «perché - spiega la sorella della donna, Tiziana - è nostro dovere fare tutto il possibile per evitare che tragedie come questa si ripetano». (Leggo.it)