Biden revoca restrizioni Cuba

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Il dipartimento di Stato Usa ha inoltre annunciato una serie di misure per sostenere il popolo cubano, tra cui la reintroduzione del programma per la riunificazione familiare e il rafforzamento dei servizi consolari, visti compresi.

Tolto anche il tetto di mille dollari per trimestre alle rimesse familiari.

L’amministrazione Biden, ha spiegato il portavoce del dipartimento di Stato Ned Price, “sosterrà rimesse di donazioni agli imprenditori cubani, misure che hanno l'obiettivo di rafforzare ulteriormente le famiglie nel sostegno reciproco e di consentire agli imprenditori di espandere le loro attivita”. (L'Unione Sarda.it)

Su altre testate

Lo ha dichiarato il Dipartimento di Stato in un comunicato in cui si legge anche che il presidente Biden ripristinerà anche un programma di ricongiungimento familiare che era stato sospeso per anni. (Corriere della Sera)

L’amministrazione Biden, lunedì, ha reso pubblica l’intenzione di voler modificare alcune restrizioni che fanno parte dell’infinita lista di misure coercitive del blocco economico commerciale e finanziario contro Cuba (L'AntiDiplomatico)

Non è ancora stato deciso, ha chiarito un funzionario americano in un briefing con la stampa, se Cuba verrà invitata al prossimo vertice delle Americhe. L'Avana ha accolto come un "passo nella giusta direzione" gli annunci degli Stati Uniti, che hanno inoltre aumentato i voli verso l'isola. (Avvenire)

Inoltre, Washington ha aperto ai viaggi di gruppo ed eliminato il limite di 1.000 dollari sulle rimesse inviate dagli Usa. Tre anni di carcere per chiunque insulti un funzionario pubblico mentre, chi riceva fondi da ong sgradite alla dittatura castrista sarà punito con dieci anni di detenzione. (ilGiornale.it)

“Con queste azioni puntiamo a supportare le aspirazioni dei cubani alla libertà e a maggiori opportunità economiche, perché possano condurre un’esistenza soddisfacente in patria”, fa sapere il Dipartimento di Stato Usa. (Il Fatto Quotidiano)

Si tratta sicuramente di una delle decisioni più rilevanti tra quelle prese finora dal presidente degli Stati Uniti nei confronti delle due dittature. "E allora dietrofront, Maduro non è più un sanguinario dittatore, ma il nuovo 'best friend' con cui fare affari. (Liberoquotidiano.it)