Migranti, sbarcano a Taranto i 119 a bordo della Sea Watch: 40 sono bambini e ragazzi
- Sono sbarcati in mattinata al molo San Cataldo di Taranto i 119 migranti soccorsi dalla Sea Watch 3 nei giorni scorsi in tre distinti interventi in acque maltesi.
Circa 40 minori stranieri non accompagnati sono stati trasferiti in strutture comunali, mentre gli altri migranti transiteranno nell'hotspot per le procedure di identificazione e poi saranno dislocati nei centri di accoglienza nazionali ed esteri come previsto dalle disposizioni del Viminale. (La Repubblica)
La notizia riportata su altre testate
La disponibilità, informa il ministero, è stata offerta sulla base dell'apertura della procedura di ridistribuzione dei migranti a livello europeo avviata dalla Commissione Ue anche sulla scorta del pre-accordo di Malta. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Lo rende noto il Viminale, spiegando che Francia, Germania, Portogallo e Irlanda hanno già dato la loro disponibilità ad accogliere i richiedenti asilo a bordo. «L'Italia assegna a Open Arms un porto sicuro a Messina. (Gazzetta del Sud)
Enjoy the videos and music you love, upload original content, and share it all with friends, family, and the world on YouTube. (La Repubblica)
pic.twitter.com/kcjOM5OYD2 — Sea-Watch Italy (@SeaWatchItaly) January 14, 2020. Il fondatore della Ong Oscar Camps twetta la sua soddisfazione auspicando in un meccanismo automatico di sbarco e ridistribuzione "senza gli sporchi accordi con Libia". (Today)
“Dopo 5 giorni, siamo in un porto sicuro. L’Ong: «Si lasciano alle spalle la violenza per una nuova vita» | Ansa - CorriereTv. La nave della Ong catalana Open Arms è attraccata nel pomeriggio al porto di Messina. (Corriere della Sera)
Ennesimo sbarco in Puglia, che ormai è stata dichiarata meta fissa di tutte le ong del mondo. Andrò ad assistere di persona alle operazioni di sbarco, per ribadire il No della Lega a questa immigrazione senza regole, rappresentando il sentimento popolare che milioni di Italiani hanno espresso votando Matteo Salvini e votando Lega. (La Repubblica)
