L'industria italiana è in sofferenza

AGI - Agenzia Italia ECONOMIA

Gli ordinativi, invece, hanno mostrato un andamento negativo o stazionario in quasi tutti i trimestri del 2019, con l’eccezione dell’ultimo, in crescita.

La dinamica congiunturale del fatturato, spiega l'Istat, riflette cali sia sul mercato interno (-2,9%) sia su quello estero (-3,1%).

La maggiore crescita tendenziale si rileva per i mezzi di trasporto (+55,0%), mentre l’industria delle apparecchiature elettriche mostra il peggior risultato (-13,9%). (AGI - Agenzia Italia)

Ne parlano anche altre fonti

Il fatturato dell’industria italiana è sceso a dicembre del 3% rispetto al mese precedente. In termini congiunturali il fatturato complessivo è aumentato solo nel primo trimestre, mentre è rimasto sostanzialmente stabile nel secondo. (Finanzaonline.com)

«I danni non mancheranno neanche da noi - dice Russo -. «La manifattura italiana è ormai soltanto un vagone della crescita globale – dice Russo -. (La Stampa)

In termini congiunturali il fatturato complessivo è aumentato solo nel primo trimestre, mentre è rimasto sostanzialmente stabile nel secondo. Solo a dicembre 2019 l'Istat ha stimato che il fatturato dell'industria, al netto dei fattori stagionali, è sceso del 3% in termini congiunturali. (Milano Finanza)

Nel quarto trimestre l’indice complessivo registra una riduzione dello 0,6% rispetto al trimestre precedente. Nel 2019 si rileva una diminuzione rispetto all’anno prima sia del fatturato (-0,3% sia il dato grezzo che quello corretto) sia dei nuovi ordinativi (-1,9%). (Il Fatto Quotidiano)

Lo comunica l'Istat diffondendo i dati definitivi dei prezzi al consumo a gennaio. Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 19 di dicembre 2018), il fatturato totale diminuisce in termini tendenziali dell'1,4%, con riduzioni dell'1,8% per il mercato interno e dello 0,7% per quello estero. (la Repubblica)

Per il 2019 si rileva una diminuzione rispetto allo scorso anno sia del fatturato dell’industria (-0,3% sia il dato grezzo che quello corretto) e sia dei nuovi ordinativi (-1,9%), dice l’Istat rilevando che, per il fatturato, si tratta del primo calo in termini annui dal 2015, mentre per gli ordinativi della prima diminuzione dal 2014. (Corriere della Sera)