Gaza, il parroco: il Papa ci ha chiamato, continuiamo a lavorare per pace e giustizia
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Città del Vaticano Da Gaza arriva la testimonianza del parroco della Sacra Famiglia, padre Gabriel Romanelli, che conferma la vicinanza di Papa Francesco alla popolazione stremata per la guerra. Un paio di giorni fa, riferisce il sacerdote, il Papa è tornato a telefonare, da Casa Santa Marta dove sta trascorrendo il periodo di convalescenza: "Il Papa ha chiamato, ha salutato, ha domandato come andavamo, come stava la gente". (Vatican News)
Ne parlano anche altri giornali
Francesca Sabatinelli – Città del Vaticano Il Vangelo della Domenica delle Palme racconta Gesù che cammina verso la croce, “con i sentimenti e il cuore di un bambino”, fragile come uomo, forte nell’abbandonarsi al Padre: sono questi i sentimenti che i credenti devono fare propri. (Vatican News)
Anch'io prego per voi, e vi chiedo di affidare con me al Signore tutti i sofferenti, specialmente chi è colpito dalla guerra, dalla povertà o dai disastri naturali". In questo momento di debolezza fisica mi aiutano a sentire ancora di più la vicinanza, la compassione e la tenerezza di Dio. (Tiscali Notizie)
“Sorelle e fratelli, vi ringrazio tanto per le vostre preghiere”. Lo scrive il Papa, nel testo dell’Angelus preparato per questa Domenica delle Palme. “Tutti abbiamo dolori, fisici o morali, e la fede ci aiuta a non cedere alla disperazione, a non chiuderci nell’amarezza, ma ad affrontarli sentendoci avvolti, come Gesù, dall’abbraccio provvidente e misericordioso del Padre”, assicura Francesco, che poi confida: “In questo momento di debolezza fisica mi aiutano a sentire ancora di più la vicinanza, la compassione e la tenerezza di Dio. (In Terris)
Oggi, in modo particolare, anche dinnanzi alla tomba di Benedetto XV, il papa della Prima Guerra Mondiale, che ci ricorda con poche parole il non senso della guerra, l’’inutile strage’. «Commuove sempre la preghiera di Papa Francesco dinnanzi all’apostolo Pietro. (Il Quotidiano della Costiera)
“Il 15 aprile ricorrerà il secondo triste anniversario dell’inizio del conflitto in Sudan, con migliaia di morti e milioni di famiglie costrette ad abbandonare le proprie case. La sofferenza dei bambini, delle donne e delle persone vulnerabili grida al cielo e ci implora di agire”. (SIR - Servizio Informazione Religiosa)
Da domenica scorsa Francesco, segno che le sue condizioni stanno migliorando e che la fisioterapia – motoria e respiratoria – sta dando i suoi frutti, ha dato il via ai suoi blitz a sorpresa. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)