Warner Bros: accordo da 43 milioni di AT&T avrà grosse conseguenze sugli studi?

WB Games is getting broken up somehow due to AT&T's WarnerMedia-Discovery sale/merger.

"Some of the gaming arm will stay with AT&T and some will go with the new company," rep tells Axios' @sarafischer

Il recente accordo tra le società AT&T e Discovery sta muovendo oltre che grandi cifre economiche, una grande mole di studi d’intrattenimento all’interno di una nuova società autonoma.

Ricordiamo che all’interno di Warner Bros Interactive Entertainment sono presenti, ad oggi, ben 11 team di sviluppo. (Tom's Hardware Italia)

Ne parlano anche altre testate

A guidare la nuova società sarà il ceo David Zaslav, per 14 anni alla guida di Discovery in qualità di ceo e chairman. Ceo della società in Italia è Alessandro Araimo, mentre la pubblicità è raccolta dalla concessionaria interna Discovery Media (Engage)

Le società prevedono che l'accordo possa entrare in vigore a metà del 2022 L'accordo, soggetto ad approvazione normativa, unirà tutti i contenuti delle due media company, tra cui HBO Max, CNN e Warner Bros (acquisite nel 2016 da AT&T per 85,4 miliardi di dollari) e i servizi streaming di Discovery+, Animal Planet, Eurosport e Discovery Channel. (HDblog)

WarnerMedia, lo ricordiamo, include canali tv come HBO, gli studi cinematografici e televisivi della Warner Bros, la DC Comics, la CNN, Cartoon Network, Turner Networks e molto altro (BadTaste.it)

Entra nel vivo il risiko miliardario del settore streaming e intrattenimento negli Stati Uniti, con una manovra che sottintende il grande fermento per un business dai margini di crescita importanti. (La Stampa)

L’idea, come accennato poco sopra, è quella di sfidare sullo stesso campo mostri sacri come Netflix e Disney+. Discovery è al momento fermo a 88,3 milioni di utenti, nonostante dopo questo accordo i numeri sono poco sorprendentemente destinati a salire (Tom's Hardware)

AT&T possiede Cnn, Hbo, e Warner Bross dopo l'acquisizione di Time Warner per 109 miliardi di dollari, avviata nel 2016 e perfezionata nel 2018, poi rinominata WarnerMedia La nuova compagnia sarà uno dei leader globali tra le piattaforme dirette ai consumatori", ha commentato John Stankey, ceo of AT&T. (la Repubblica)