Il redditometro torna ad angosciare i contribuenti

Il NordEst Quotidiano ECONOMIA

Entro il 15 luglio il governo Draghi deciderà se fare rivivere uno strumento di vessazione fiscale dei contribuenti tutti.

Soldi in gran parte inesigibili, dovuti da soggetti nel frattempo defunti, falliti o materialmente incapaci di onorare le loro pendenze tributarie.

Perché per l’Agenzia delle entrate tutti o quasi i contribuenti sono degli evasori.

“Lo Schiacciasassi” si fa diligente interprete dell’allarme rosso già scattato tra i contribuenti e rivolge un appello al ministro delle Finanze, Daniele Franco, a riporre nuovamente nel congelatore il redditometroper evitare di ingolfare una macchina fiscale già di suo azzoppata

Intanto è già allarme rosso: basta un 20% di scostamento per fare scattare gli accertamenti. (Il NordEst Quotidiano)

Ne parlano anche altre fonti

Si ritiene quindi che la predisposizione del decreto MEF (atto dovuto in ottemperanza a una norma di legge) sia del tutto avulso rispetto all’avvio, nell’imminente futuro, di tali controlli. Così il precedente analogo provvedimento del 16 settembre 2015, non aveva effetto per i controlli ancora da eseguirsi per il periodo d’imposta 2016 e successivi. (Ipsoa)

Sembra proprio di sí, visto che il dipartimento delle Finanze del ministro dell'Economia ha avviato una consultazione pubblica per definire i nuovi criteri per i controlli fiscali. Tra le spese considerate nel redditometro 2021 ci sono quelle per il mutuo, l'affitto di casa, per il mezzo di trasporto come l'automobile, ma anche quelle per la pay tv, per le bollette o per l'istruzione dei figli. (idealista.it/news)

Ti invieremo la gratuitamente la nostra famosa rassegna fiscale, e ogni tanto ti segnaleremo e-book, software e circolari che potrebbero interessarti. Si vuole fornire una fotografia nitida della reale capacità contributiva delle famiglie in modo da far scattare i controlli veri e propri solo in presenza di certi scostamento (Fiscoetasse)

Lo dichiara via Facebook la presidente di Fratelli d`Italia Giorgia Meloni. Questo è un enorme passo indietro, che ci fa ripiombare negli anni della peggiore persecuzione fiscale messa in piedi dai governi dei tecnici e della sinistra, contro cui ci batteremo in Parlamento”. (L'agone)

In base al Testo unico delle imposte sui reddito, l’Agenzia delle Entrate può determinare sinteticamente il reddito del contribuente sulla base della sua capacità di spesa. In ogni caso, l’Agenzia delle Entrate può valutare elementi di capacità contributiva diversi da quelli riportati nella tabella A, qualora siano disponibili dati relativi ad altre voci di spesa sostenute dal contribuente. (PMI.it)

Rispetto al passato il fisco ha oggi molti più strumenti per sottoporre ai raggi x gli italiani. Il Governo vuole riproporre il famigerato redditometro tramite una riforma urgente chiesta da Ernesto Maria Ruffini direttore dell’Agenzia delle Entrate. (la VOCE del TRENTINO)