Il gruppo Armani stima un ritorno ai livelli pre-Covid nel 2022 dopo sei mesi a +34% - MFFashion.com

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Giorgio Armani. . Un primo semestre in decisa ripresa che porta a guardare al 2022 come anno di ritorno ai livelli pre-Covid.

Dopo il contributo delle componenti finanziarie e tributarie, il risultato netto consolidato è stato positivo per 90 milioni, rispetto ai 124 milioni del 2019 (vedere MFF del 10 luglio 2020).

In merito ai risultati di redditività del 2020, il gruppo ha mantenuto un ebitda positivo a 263 milioni di euro, mentre l’ebit è stato negativo per 29 milioni. (MF Fashion)

Su altri media

Armani sui livelli pre-pandemia entro il 2022. Ora, sulla scia dei risultati dei primi due trimestri dell’anno in corso, Armani si attende per i prossimi esercizi una redditività “decisamente migliore”, in assenza di “non auspicabili diffuse chiusure generalizzate del retail nel secondo semestre, dovute al Covid” (Money.it)

Tale crescita è sostenuta in particolare dalla netta ripresa dei volumi di vendita in Cina e negli Sati Uniti già dall’inizio dell’anno e più recentemente anche in Europa I ricavi netti consolidati del Gruppo sono risultati pari a 1,6 miliardi di Euro, con una riduzione del 25% rispetto all’esercizio 2019. (La Repubblica)

Infatti, anche rispetto al primo semestre 2019 le vendite del 2021 risultano essere in crescita, con un tasso positivo del 12% ed un prezzo medio retail in aumento: da 21€ nel 2019 si arriva ai 22.5€ nel 2021 In particolare, i mesi di aprile e maggio 2021 presentano una crescita di oltre il 200% rispetto ai medesimi periodi del 2020. (Beverfood.com)

Nel 2020 Armani ha lasciato sul campo un quarto dei ricavi. Armani conta di tornare ai livelli pre-pandemia entro il 2022. (laconceria.it)

Primo semestre a +34% 26 Luglio 2021 di Redazione. Armani chiude in positivo i primi sei mesi dell’anno e guarda con ottimismo al post-Covid. Il patrimonio netto consolidato a fine 2020 ammonta invece a 2.010 milioni di euro, sostanzialmente allineato ai valori di fine 2019 (2. (Pambianconews)

Pubblicità. Il settore del lusso nel 2020 ha registrato il primo calo delle vendite da anni a causa della pandemia, che ha portato alla chiusura di molti negozi e ha bloccato il turismo internazionale. (FashionNetwork.com IT)