Norvegia, il centrosinistra ha vinto le elezioni. Ma la coalizione resta divisa sui rapporti con…

Il Fatto Quotidiano ESTERI

I negoziati all’interno del nuovo governo influenzeranno infatti la politica climatica del primo produttore di petrolio e gas dell’Europa Occidentale.

Sia il partito conservatore sia i laburisti sostengono un abbandono graduale dell’energia legata al petrolio e al gas.

I socialisti si oppongono fortemente, gli altri sono più favorevoli a un compromesso, che escluda solamente alcune porzioni dell’Oceano Artico

Nella coalizione uscite vincente dal voto, secondo gli osservatori, le fratture più significative riguardano in particolare le esplorazioni petrolifere nei mari. (Il Fatto Quotidiano)

Su altre fonti

Si prevede che i cinque partiti di opposizione vincano 104 dei 169 seggi allo Storting, il parlamento unicamerale norvegese, abbastanza per estromettere la coalizione di destra conservatrice di Erna Solberg, come mostrano le proiezioni. (Bluewin)

I norvegesi sono chiamati oggi, lunedì, alle urne per le elezioni parlamentari. Il Paese si trova davanti a una scelta che potrebbe avere ripercussioni anche per il resto del continente europeo: fra clima e oro nero. (RSI.ch Informazione)

Questo dovrebbe facilitare i negoziati per formare un governo di coalizione, che si prospettano ancora lunghi e delicati. MDG, in particolare, aveva condizionato il suo sostegno alla fine immediata dell’esplorazione petrolifera nel paese, il più grande esportatore di idrocarburi dell’Europa occidentale, un ultimatum respinto da Store. (Corriere del Ticino)

Secondo le aspettative, il partito laburista ha vinto il maggior numero di voti alle elezioni parlamentari, nonostante le perdite. Il primo ministro conservatore Erna Solberg ha ammesso la sua sconfitta alle elezioni parlamentari in Norvegia e ha annunciato le sue dimissioni. (Calcio .video)

L’importanza della questione era molto rilevante, dato che la transizione green norvegese è al momento fortemente favorita dalle energie fossili. Con la vittoria dei laburisti in Norvegia si consolida la predominanza della sinistra nei paesi del Nord Europa, con Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia, Svezia che presentano in carica contemporaneamente tutti governi di centrosinistra, una cosa che non accadeva dalla fine degli anni Cinquanta (Kongnews)

Così anche se porterà con sé al governo altri partiti desiderosi di coalizzarsi con lui, non dovrà subire i loro condizionamenti. Støre ha ottenuto una vittoria ben più ampia di quella che gli assegnavano le rilevazioni demoscopiche. (Corriere della Sera)