Arsenale da guerra nascosto in una masseria ad Andria: mitragliatori d’assalto, mine anticarro e bombe…

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Il provvedimento di sequestro è stato disposto dalla Direzione distrettuale antimafia di Lecce.

Novantanove pistole, mine anticarro, bombe a mano, altri fucili, carabine di precisione e mitragliette.

Mitragliette Uzi, fucili Kalashnikov, mitragliatori d’assalto come M12 e Ar15.

Un vero e proprio arsenale, quello che gli agenti della Squadra Mobile di Bari ha sequestrato in una masseria di Andria, nel Nord Barese. (Il Fatto Quotidiano)

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Sono in corso le indagini per verificare la proprietà delle armi. (Notizie - MSN Italia)

Sulle armi sono state avviate perizie per risalire alla provenienza, alla destinazione e all’effettiva titolarità All’esito degli accertamenti, gli agenti della Squadra mobile, su disposizione della Dda di Lecce, hanno deciso di intervenire per sequestrare l’ingente arsenale da guerra. (Telebari)

Le armi sono state trovate nascoste in una botola murata e sigillata e sopra appoggiati una cucina e un frigorifero. Si è arrivati a scoprire l’arsenale da guerra dopo lunghe indagini grazie a intercettazioni ambientali, telefoniche, pedinamenti e ricognizioni fotografiche (VideoAndria.com)

n arsenale da guerra, composto da 65 fucili mitragliatori d'assalto (Uzi, kalashnikov, M12, AR15), 33 fucili (tra cui carabine di precisione), 99 pistole, mine anticarro, bombe a mano, circa 300 detonatori e 10 silenziatori per pistole, è stato sequestrato dalla Squadra Mobile di Bari, su disposizione della Dda di Lecce, in una masseria di Altamura (Bari). (RagusaNews)

All’esito degli accertamenti, gli agenti della Squadra mobile, su disposizione della Dda di Lecce, hanno deciso di intervenire per sequestrare l’ingente arsenale da guerra. (StatoQuotidiano.it)

Un arsenale da guerra è stato sequestrato in una masseria ad Altamura, in provincia di Bari, dagli agenti della Squadra mobile del capoluogo pugliese, nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Lecce (LaPresse)