Uno schiaffo a Macron fa tornare lo spettro della violenza politica

La Repubblica ESTERI

na scena che dura pochi secondi, ma fa precipitare di nuovo la Francia nello spettro di una violenza politica fuori controllo.

E ha poi allungato la mano a un uomo, in maglietta verde, con occhiali e maschera, pensando che volesse salutarlo.

Poco prima di ricevere lo schiaffo, Macron aveva lanciato un appello alla calma, parlando nell'istituto alberghiero davanti al quale l'aspettava l'aggressore

A quel punto è stato strattonato ed è partito lo schiaffo che non è completamente riuscito perché la sicurezza ha subito allontanato il capo dello Stato. (La Repubblica)

Su altri media

Tanti i parallelismi con la colluttazione più celebre del 2020, quella tra Papa Francesco e una donna cinese. Lo schiaffo ricevuto da Macron ha fatto il giro del mondo e le immagini sono giunte presto anche in Italia. (Sputnik Italia)

Coriandoli per Draghi. Prima di farsi carico del rilancio italiano, Mario Draghi è stato presidente della Banca centrale europea. L’affronto a Sarkozy. Dalla Francia di Macron a quella di Nicolas Sarkozy, che il 30 giugno 2011 a Brax, nel sud del Paese, si avvicinò troppo ad alcune persone (Corriere del Ticino)

Dopo aver rovesciato due regimi nel giro di nove mesi, ieri il colonnello di trentasette anni ha prestato giuramento durante la cerimonia presso il Centro congresso internazionale di Bamako diventando così il Presidente della Transizione del Mali. (La Stampa)

Macron, a freddo, parla di «evento isolato»: «Non lasciamo che individui ultra-violenti si impossessino del dibattito pubblico, non lo meritano». Così Macron rimedia un «tentato schiaffo», come lo definisce l'Eliseo cercando di minimizzare, ma incassa la solidarietà di tutto il mondo politico francese. (il Giornale)

Uno schiaffo in pieno viso, Emmanuel Macron che resta qualche istante un po’ stordito, mentre viene trascinato via e protetto da una delle guardie del corpo. Poi è lo stesso presidente a tornare verso la folla dietro le transenne, a dire agli agenti "lasciatelo, lasciatelo" quando vede Damien, 28 anni, il suo aggressore, bloccato a terra. (Quotidiano.net)

Insieme all’amico Arthur, vengono descritti come «emarginati», «disoccupati» ed «entrambi in stato di ebbrezza al momento dei fatti» Damien, secondo quanto trapela dalla procura di Valence - incensurato come l’amico - era attratto dall’estrema destra. (Corriere del Ticino)