Cannes, i Maneskin infiammano il party di ‘Elvis’ con «If I Can Dream»

(LaPresse) - Continua la marcia trionfale dei Maneskin protagonisti anche al Festival di Cannes.

Damiano e soci hanno tenuto un mini-show interpretando «If I Can Dream», canzone di Presley presente nella colonna sonora del film, nella versione dei Maneskin.

La band romana ha sfilato sul red carpet con il cast di 'Elvis' e poi ha infiammato l'afterparty dedicato al biopic sul Re del Rock'n'Roll di Baz Luhrmann (Corriere TV)

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E così fa Luhrmann che scegli il punto di vista del colonnello Parker (un grande Tom Hanks), il leggendario agente di Presley. You may be able to find the same content in another format, or you may be able to find more information, at their web site. (Esquire Italia)

È una lettura politica che nessuno aveva mai affrontato con tanta energia, tanta emozione e tanti preziosi argomenti a sostegno Fuori concorso e vero evento della pre-chiusura, il monumentale “Elvis” di Baz Luhrmann mantiene molto di più di quel che promette. (L'HuffPost)

No words in the vernacular can describe this great event che è “Elvis” di Baz Lurhmann, presentato in anteprima mondiale al Festival di Cannes. Elvis che fa scoprire il sesso alle ragazze degli anni’50, Elvis che vende amore e che, come ricorda il colonnello, può vendere anche odio. (Libertà)

Elvis non registrò la canzone, ma si dice che l’abbia cantata a Priscilla quando si lasciarono Quindi ha aggiunto uno striscione GEEK proprio dietro Elvis, quando Parker lo sta guardando. (BadTaste.it Cinema)

Il sogno e la tragedia americana, sintetizzati in un unico uomo, diventano simbolo di un modo d’avanguardia nel concepire il rapporto col pubblico e fare spettacolo. Lo stesso che nel 2013 ha oltremodo ridisegnato il mito di Jay Gatsby, con ancora Leonardo DiCaprio, protagonista assoluto in un mix di ispirazioni e contaminazioni. (Tiscali)

Da evidenziare che, sempre fuori concorso, a Cannes è stato presentato in questi giorni un bel documentario su David Bowie intitolato «Moonage Daydream», che speriamo di vedere presto anche in Italia. È un film godibile «Elvis», anche se altalenante a causa di un bombardamento audiovisivo suggestivo ma alla lunga faticoso, che prova a nascondere alcuni limiti di una sceneggiatura non sempre coinvolgente. (Il Sole 24 ORE)