Un'altra notte di tensioni tra India e Pakistan

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Città del Vaticano Non è la prima volta che l’India risponde militarmente ad attacchi terroristici da parte di gruppi armati accusati di essere sostenuti dal Pakistan. Eppure, l’operazione Sindoor avviata mercoledì sera contro quelli che New Delhi ha definito “nove siti terroristici” in Pakistan si differenzia rispetto ai precedenti del 2016 e del 2019 per almeno tre motivi. Un'operazione intensa e coordinata Il primo: l’attacco sembra aver coinvolto tutte e tre le forze armate indiane, ossia esercito, marina e aeronautica, il che fa pensare a un’operazione intensa e coordinata. (Vatican News)
Su altri media
Firmato a Islamabad un memorandum su migrazione e mobilità Minuto, 24 secondi di lettura (Ministero dell‘Interno)
Le esercitazioni si svolgono mentre aumentano le tensioni in seguito a gli missilistici indiani contro il Pakistan. Milano, 7 mag. (Tiscali Notizie)
Il governo indiano ha dichiarato che il Pakistan ha lanciato un attacco aereo utilizzando "droni e missili" durante la notte tra mercoledì 7 e giovedì 8 maggio, prima che Nuova Delhi si vendicasse con la distruzione di un sistema di difesa aerea a Lahore. (ItaliaOggi)

Il governo indiano ha dichiarato di aver avviato un’operazione contro obiettivi terroristici con lancio di missili che hanno colpito nove infrastrutture nel Kashmir controllato dal Pakistan e nel resto del Paese. (la Repubblica)
L’esercito indiano ha condotto l’Operazione Sindoor bombardando per mezz’ora una serie di obiettivi nel Kashmir controllato dal Pakistan e nella provincia pachistana del Punjab. (Il Manifesto)
Scontri a fuoco nella notte e scambi di piccola artiglieria tra i militari di India e Pakistan lungo la Lac, il confine di fatto tra i due Paesi nel Kashmir: ne dà notizia l'esercito indiano. (Tgcom24)