Codogno, strette di mano e folla per Salvini: "Assembramento? E' voglia di ripartire"

La Repubblica INTERNO

Il leader della Lega, a Codogno per un'iniziativa del partito, ha raccolto su di sé l'attenzione di poco meno di 200 persone che si sono assembrate per applaudirlo ed incitarlo.

Prima di lasciare Codogno, Salvini ha trascorso una mezz'ora con i suoi fan per scattarsi selfie, questa volta tutti con mascherina.

di Andrea Lattanzi

Un caffè in piazza, una passeggiata fino al mercato coperto e un comizio in piedi su una sedia. (La Repubblica)

Ne parlano anche altre fonti

Di darci un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana, fondamentale per il nostro lavoro. Per questo ti chiedo di sostenerci, con un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana. (Il Fatto Quotidiano)

In piazza l'oste Mario Cattaneo. Presente in piazza a Codogno l'oste Mario Cattaneo, definito da Salvini nel suo comizio "un perseguitato che ha difeso se stesso e la sua famiglia". Cattaneo era tra i sostenitori che hanno accolto il leghista nella piazza di Codogno. (IL GIORNO)

Piacenza e Codogno, che visiterò oggi, sono stati due luoghi simbolo della pandemia, ma saranno anche simboli della ripartenza – ha affermato il leader della Lega -. Salvini ha incontrato il sindaco Patrizia Barbieri, i vertici del Carroccio locale e molti cittadini a cui non ha risparmiato selfie e sorrisi. (Libertà)

.di Andrea Lattanzi Ma l'ipotesi del plexiglas è già stata scartata da tempo della linee guida del ministro Azzolina e dai piani di Palazzo Chigi. (La Repubblica)

Il segretario della Lega infatti si trova in treno mentre sta arrivando ad Andria ed è senza mascherina nonostante sia obbligatoria durante la permanenza a bordo, come spiegano le regole di Trenitalia e come abbiamo imparato all’epoca del video “Ti devi mettere la mascherinaaaa!”. (next)

Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini, parlando con i sostenitori durante il suo comizio a Codogno (Lodi). «Un governo che si occupa di far ripartire il campionato di calcio ma tiene chiuse le scuole non ama l'Italia e gli italiani, non pensa al futuro dei nostri figli». (Il Messaggero)