Stop alla mega-commessa di 10 miliardi a Microsoft

Ticinonline ECONOMIA

Lo stop è temporaneo: i giudici vogliono approfondire la questione e capire se Trump ha posto realmente un veto su Amazon per la sua ben nota antipatia nei confronti di Bezos.

Il colosso fondato da Jeff Bezos aveva denunciato presunte interferenze politiche della Casa Bianca, finalizzate a escluderlo dal contratto Jedi, ovvero Joint Enterprise Defense Infrastructure.

L'azienda, da parte sua, rivendica di essere la più qualificata per ottenere tale incarico. (Ticinonline)

Su altre testate

L’azione legale intrapresa da Amazon per impedire che il Dipartimento della Difesa statunitense assegni il contratto JEDI a Microsoft ha portato a un primo esito concreto. Sul tavolo un bando da dieci miliardi di dollari spalmati in dieci anni per realizzare la nuova infrastruttura cloud del Pentagono. (Punto Informatico)

Aveva visto scendere in gara numerosi protagonisti dell'hi-tech americano e i finalisti erano stati appunto Amazon e Microsoft, oggi i due leader indiscussi del settore cloud. Il ricorso di Amazon. Amazon, davanti al successo a sorpresa della concorrente lo scorso ottobre, ha presentato ricorso contro la decisione il mese scorso. (Il Sole 24 ORE)

Il quotidiano è molto critico con il presidente americano, che ha attaccato più volte il giornale su Twitter. La decisione segna una vittoria per Amazon, che ha fatto causa al dipartimento della Difesa dopo che il contratto da dieci miliardi di dollari è stato assegnato alla società rivale. (La Stampa)

Amazon esulta: un giudice ha infatti bloccato la maxi commessa da 10 miliardi di dollari che il Pentagono aveva affidato a Microsoft per la realizzazione dei servizi iCloud. (la Repubblica)

Eppure i giudici della corte federale hanno dato ragione ad Amazon, scegliendo di congelare il contratto JEDI. Microsoft era infatti riuscita ad aggiudicarsi l’appalto per il progetto JEDI, acronimo di Joint Enterprise Defense Infrastructure. (Lega Nerd)

Secondo il contratto originale, Microsoft si sarebbe dovuta occupare del progetto per un decennio, ma ora si attendono sviluppi. Il provvedimento è stato adottato in attesa di chiarire se le pressioni del Presidente degli Stati Uniti siano state determinanti per l'assegnazione dell'incarico a Microsoft . (HDblog)