L’omicidio di Maati, il dolore dei genitori. “Una ferocia inaudita, il male che è stato fatto non si potrà cancellare”
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– L’immagine di suo figlio steso a terra mentre “tanti occhi si sono voltati dall’altra parte” la tormenta. Non le dà pace. Prova a immaginare quei minuti di terribile ferocia e non trova una spiegazione per la crudeltà con cui gli assassini si sono accaniti su di lui fino a ucciderlo. Il dolore è troppo grande da sostenere. Silvia Baragatti, la mamma del 17enne ucciso a coltellate all’alba del 29 dicembre in via de’ Tintori a Campi, respira profondo, prova a mettere in ordine le parole. (LA NAZIONE)
La notizia riportata su altri media
Leggi tutta la notizia Queste le parole che Maati Moubakir ha urlato al branco che lo braccava prima di essere ucciso la sera del 29 dicembre a Campi Bisenzio mentre... (Virgilio)
Marta Del Bono è la responsabile, insieme al marito Stanislao Pecchioli, della comunità La Mammoletta all’isola d’Elba della Fondazione Exodus di don Antonio Mazzi, dove arrivano ragazzi violenti, proprio come gli aggressori di Maati, vittima di un accoltellamento a Campi Bisenzio. (Corriere Fiorentino)
– Lo hanno sentito urlare e chiedere aiuto: “Non sono io, non ho fatto niente, non c’entro nulla, lasciatemi stare”. (LA NAZIONE)
E' la ricostruzione effettuata tramite testimoni oculari e telecamere (anche in modalità audio) agli atti dell'inchiesta sulla morte del 17enne di Certaldo avvenuta all'alba del 29 dicembre scorso a Campi Bisenzio. (LA NAZIONE)
Le parole sono state registrate dalle telecamere del bus dove il 17enne di Certaldo ha provato a fuggire e sono state riportate dal Corriere Fiorentino. Per l'omicidio del giovane sono stati arrestati Denis Mehmeti, pratese di 20 anni, Ismail Arouii, fiorentino di 22 anni e Francesco Pratesi, fiorentino di 18 anni. (gonews)
Queste frasi – che rientrano nella prima ricostruzione fatta dai carabinieri – sono registrate dalle telecamere del bus dove il giovane ha provato a fuggire. Venerdì sono stati arrestati tre giovani per l’omicidio ma quella notte – per i carabinieri – inizia alle 5,50 quando arriva la richiesta di soccorso alla centrale operativa. (Corriere Fiorentino)