Auto aziendali, con le nuove tasse, i manager non rinnovano il parco

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In seguito all’entrata in vigore della nuova normativa che prevede da gennaio 2025 un regime fiscale penalizzante per dipendenti e aziende che scelgono vetture a benzina o diesel e favoriscono elettriche e plug-in, 4 fleet manager su 10 hanno scelto di rinviare il rinnovo del proprio parco veicoli; la stragrande maggioranza prevede nel medio-periodo di cambiare la composizione della propria flotta e si attende forti aumenti dei costi e lamentele da parte dei dipendenti. (Economy Magazine)
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In seguito all’entrata in vigore della nuova normativa che prevede da gennaio 2025 un regime fiscale penalizzante per dipendenti e aziende che scelgono vetture a benzina o diesel, 4 fleet manager su 10 hanno scelto di rinviare il rinnovo del proprio parco veicoli; la stragrande maggioranza prevede nel medio-periodo di cambiare la composizione della propria flotta e si attende forti aumenti dei costi e lamentele da parte dei dipendenti. (Il Sole 24 ORE)
ROMA – L’approvazione da parte della commissione Attività produttive della Camera, dell’emendamento sulla clausola di salvaguardia, che esclude le auto diesel, benzina e full-hybrid ordinate nel corso del 2024 dalla penalizzazione fiscale prevista dalla nuova disciplina sul fringe benefit delle auto aziendali, è certamente una buona notizia per aziende e dipendenti, ma non inciderà più di tanto sul trend negativo che la nuova norma, entrata in vigore il primo gennaio 2025, ha già innescato. (la Repubblica)
207/2024) su due fronti centrali nella gestione del personale: i fringe benefit derivanti dall’uso promiscuo dei veicoli aziendali e la tracciabilità dei rimborsi spese per missioni e trasferte. La Fondazione Studi Consulenti del Lavoro ha pubblicato il 10 aprile un approfondimento che analizza i riflessi operativi delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 (L. (Lavoro e Diritti)

Questo di fatto esenta le auto aziendali dalla nuova imposizione fiscale. La commissione Attività produttive della Camera ha dato il via libera a un emendamento che introduce un regime transitorio, valido fino a giugno 2025. (QuiFinanza)
Conguagli leggeri per le auto aziendali ad uso promiscuo concesse ai lavoratori prima del 2025. Sono salvaguardate anche le auto ordinate nel 2024 e consegnate al lavoratore nel primo semestre del 2025. (Il Sole 24 ORE)
La nuova normativa sui fringe benefit aziendali in vigore da gennaio 2025 sta già modificando in profondità le scelte delle imprese italiane in materia di mobilità. (Infomotori)