Referendum, Landini: martedì a Palazzo Chigi per chiedere election day, voto per i fuori sede e spazi di informazione

Referendum, Landini: martedì a Palazzo Chigi per chiedere election day, voto per i fuori sede e spazi di informazione
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CGIL INTERNO

Nell'incontro di martedì 11 marzo a Palazzo Chigi su referendum sul lavoro e sulla cittadinanza "chiederemo tre cose: che si fissi la data per il voto e che ci sia l'election day accorpando le amministrative per spendere meno soldi e favorire la partecipazione; che venga fatto un decreto che permetta ai fuori sede, 4 milioni di persone tra studenti e lavoratori, di votare dove sono, così come tutti gli italiani all'estero siano messi nelle condizioni di esercitare il loro diritto al voto e infine abbiamo chiesto un incontro agli organi di informazione, a partire dalla Rai, perché sia data una corretta informazione sui temi dei referendum". (CGIL)

Ne parlano anche altri giornali

Lavoro, sicurezza, dignità, cittadinanza e democrazia. Nella cornice dell’Hotel de la Ville, la segreteria provinciale guidata da Italia D’Acierno ha ospitato i massimi riferimenti regionali e nazionali: al fianco del segretario regionale Nicola Ricci, Maurizio Landini che torna in Irpinia dopo circa dieci anni di assenza. (Orticalab)

In un Hotel de la Vile gremito dentro e fuori la Cgil irpina accoglie il Segretario nazionale Maurizio Landini, presente ad Avellino per lanciare la campagna referendaria che si svolgerà in una data tra il 15 aprile e il 15 giugno e che riguarderà quattro quesiti tra lavoro e cittadinanza. (anteprima24.it)

ROMA – Oggi fanno dieci anni. Tanti ne sono passati da quando una legge dello Stato ha spaccato in due i lavoratori italiani tra garantiti e risarciti. (la Repubblica)

Referendum lavoro e cittadinanza, Cgil di Potenza incontra vescovo Davide Carbonaro

Sarà l’occasione per ribadire l’urgenza di azioni volte a garantire la massima informazione e partecipazione dei cittadini al voto referendario della prossima primavera, così come già richiesto da Landini e Magi in una lettera inviata il 15 febbraio scorso alla presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni nella quale si faceva richiesta formale d’incontro. (Fisac Cgil)

"Il referendum non è un semplice atto di protesta, ma un modo per far si' che i cittadini, giovani e non solo, possano dire la loro e cambiare le leggi sbagliate, rimettendo al centro il lavoro, i diritti e gli investimenti fondati sulla qualità e sullo sviluppo e non sullo sfruttamento delle persone". (Ottopagine)

La Corte Costituzionale ha infatti ritenuto validi i cinque quesiti referendari per i quali nel 2024 la Cgil, insieme a partiti di centrosinistra e associazioni, ha raccolto 5 milioni di firme. (Sassilive.it)