M. Il figlio del secolo, seconda stagione: ecco che cosa ha detto Nils Hartmann di Sky

M. Il figlio del secolo, seconda stagione: ecco che cosa ha detto Nils Hartmann di Sky
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Nils Hartmann, vice presidente esecutivo di Sky Studios Italia, ha parlato dei suoi ultimi progetti a Fortune Entertainment. Tra questi non poteva mancare M. Il figlio del secolo, serie che tratta dal romanzo di Antonio Scurati con Luca Marinelli nel ruolo di Benito Mussolini. Hartmann ha confermato, ma era scontato, che la serie avrà una seconda stagione: "Non è possibile non farla". La seconda stagione di M. (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Nei capitoli conclusivi la trama si è concentrata in particolare sul caso Matteotti e sul famoso discorso in Parlamento con cui Mussolini si assunse la responsabilità morale del delitto, dando di fatto inizio a due decenni di dittatura. (Libero Tecnologia)

Il regista della serie sul Duce con Luca Marinelli ha denunciato la difficoltà di trovare un distributore per M. negli USA dopo l'avvento di Trump alla Casa Bianca. (Movieplayer)

Joe Wright, il regista di M. Come sottolinea il quotidiano britannico di proprietà della holding Nikkei, nella serie i parallelismi con Donald Trump sono evidenti (nella serie, M. (Fanpage.it)

Make cinema apolitical again: negli Usa nessuno vuole trasmettere M. Il figlio del secolo

Le cose, però, sembrano più difficili del previsto. Tratta dal romanzo omonimo di Antonio Scurati e trasmessa in Italia in streaming da Sky e Now, la serie incentrata sulla figura di Benito Mussolini (interpretato da Luca Marinelli), sembra non riuscire a trovare nessuna distribuzione oltre oceano. (il Giornale)

Quando la volpe non arriva all'uva dice che è acerba. Il piagnisteo per gli artefici della serie tratta dai romanzi di Antonio Scurati M - Il figlio del secolo non è ancora finito. Non bastava il mea culpa recitato a mo' di preghiera-confessione da parte di Luca Marinelli - alias Duce -, ora è il turno anche del regista Joe Wright. (Liberoquotidiano.it)

Il regista britannico, plurinominato e premiato ai premi Bafta e Golden Globe, ha spiegato come diversi operatori di streaming statunitensi stiano mostrando riluttanza nel comprare la serie che, basata sul romanzo omonimo di Antonio Scurati, racconta l’ascesa al potere di Benito Mussolini e la nascita del fascismo in Italia (Rivista Studio)