Jury Chechi vince Pechino Express: «Quando sono stato assalito dalle scimmie ho sbroccato». L'adozione di Botox e il rammarico di Dolcenera

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I Medagliati, Jury Chechi e Antonio Rossi, non nascondono la soddisfazione per aver vinto Pechino Express 2025. «Siamo tutti i vincitori», dicono i Complici (Dolcenera e Gigi Campanile) e gli Estetici (Giulio Berruti e Nicolò Maltese) in conferenza stampa. I secondi sono più rammaricati dei primi, ma «bisogna anche saper perdere». Dopo oltre 6mila chilometri attraverso tre Paesi straordinari (Filippine, Thailandia e Nepal) si è conclusa, giovedì 8 maggio 2025, l’incredibile avventura “Fino al tetto del mondo” del reality in onda su Sky che ha visto trionfare Chechi e Rossi. (Il Gazzettino)
La notizia riportata su altri giornali
In attesa dell’ultimo atto di Pechino Express - Fino al tetto del mondo (show Sky Original realizzato da Banijay Italia, in onda giovedì 8 maggio su Sky e in streaming su NOW), abbiamo parlato con i «Complici» Dolcenera e Gigi Campanile. (La Stampa)
Più difficile vincere le Olimpiadi o Pechino Express? “Con tutto il rispetto per il programma - risponde al telefono il campione -, trionfare alle Olimpiadi è molto più impegnativo”. MIlano – Da Atlanta a Pechino. (Il Giorno)
Jury Chechi: "Pechino Express? Non mi ha cambiato la vita, ma lo ricorderò per sempre" ANDREA COMINETTI (La Stampa)

Iniziata lo scorso 6 marzo, questa dodicesima edizione, condotta sempre da Costantino della Gherardesca e da Gianluca Fru dei The Jackal, ha portato i concorrenti ad attraversare tre paesi dell'Asia: Filippine, Thailandia e Nepal (il Giornale)
A contendersi il titolo con Chechi e Rossi (i Medagliati) erano rimaste solo due coppie: i Complici, ovvero Dolcenera e Gigi Campanile, arrivati al secondo posto, e gli Estetici, ovvero Giulio Berruti e Nicolò Maltese, costretti a lasciare la gara a metà puntata. (La Nazione)
Cos'ha di speciale la vostra amicizia? Jury Chechi: «Averla coltivata negli anni. La cosa bella è che, anche quando non ci sentiamo per mesi, ci sembra che il tempo non sia passato, e questo dimostra una bella complicità». (vanityfair.it)