Covid, la Sicilia non sarà più sola in zona gialla

RagusaNews INTERNO

Ragusa - La prossima settimana la Sicilia non sarà più l’unica regione italiana in fascia gialla, con obbligo di mascherina anche all’aperto e capienza limitata in stadi e show all’aperto: sarà affiancata dalla vicina Calabria.

L’ufficialità arriverà venerdì prossima nella consueta cabina di regia romana dell’Iss, ma è prassi che i colori vengano assunti in base ai numeri registrati martedì.

Il ritorno in area bianca potrebbe essere questione di settimane

Migliora invece la Sardegna, smentendo i “sondaggi” che la davano come terza gialla. (RagusaNews)

Ne parlano anche altri giornali

Cala il rapporto positivi/tamponi a 1,3% (ieri 2,3%). Cala sia il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva (oggi sono 9 in meno, 554 totali), sia quello degli ospedalizzati con sintomi, 35 in meno rispetto a ieri (sono 4. (ilmessaggero.it)

Circa 60 immobili di Aler Milano hanno subìto danni. Nel comune dell’hinterland milanese Aler Milano è proprietaria di un rilevante patrimonio immobiliare di edilizia residenziale pubblica. (MI-LORENTEGGIO.COM.)

«Purtroppo devo comunicarvi un’impennata di casi di persone positive al Covid-19», l’esordio del primo cittadino Paolo Polati. Concetti che l’amministrazione comunale ha ribadito in italiano, inglese e francese, per abbattere il più possibile le barriere di comunicazione. (Il Mattino di Padova)

La Protezione Civile ha reso noti i dati relativi alle ultime 24 ore. Sono stati effettuati 318.593 tamponi e individuati 4.021 nuovi positivi al COVID-19. (Tutto Napoli)

«A seguito della continua sorveglianza a cui i nostri operatori sono sottoposti, sono stati rinvenuti due sospetti tamponi positivi - scrive il numero uno della casa di riposo di via Cavour -: a scopo precauzionale abbiamo immediatamente avviato le misure di sicurezza per contenere l’eventuale diffusione del virus all’interno della struttura. (Il Cittadino)

Il virus marcia su una crosta dura in una Calabria che sembra migliorare nel contagio proprio mentre la pressione sui suoi servizi assistenziali trascina la regione in una pericolosa curva della storia. (Gazzetta del Sud - Edizione Calabria)