Bufo (ad Iren): «Al 2030 investimenti su Genova per 1,5 miliardi»

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«Il nostro piano industriale al 2030, per Genova e provincia, prevede 1,5 miliardi di investimenti con il grosso che va nella parte idrica». Lo ha affermato l’ad di Iren, Gianluca Bufo, nel corso dell’inaugurazione del nuovo depuratore area centrale (Dac) di Genova. «Trecento milioni - ha aggiunto - verranno poi dedicati all’efficienza energetica degli edifici della pubblica amministrazione; e ci sono altri 300 milioni da destinare alle reti gas. (Il Sole 24 ORE)
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"Da qui usciranno ogni anno 15 milioni di metri cubi d'acqua, più della metà di quella che preleviamo dal Brugneto, circa 25 milioni di metri cubi. E sfido a riconoscerla dalla normale acqua del rubinetto". (Genova24.it)
Il nuovo impianto all'insegna dell'innovazione e della sostenibilità ambientale è stato realizzato nel quartiere di Cornigliano dal Gruppo Iren, attraverso la società controllata Iren Acqua. A fare gli onori di casa, l'Amministratore Delegato Gianluca Bufo, insieme all'AD di IRETI, Fabio Giuseppini. (Il Giornale d'Italia)
Sono questi i punti qualificanti del Depuratore Area Centrale (DAC), realizzato nel quartiere di Genova Cornigliano dal Gruppo Iren, attraverso la società controllata Iren Acqua. (La Repubblica)

Gianluca Bufo, Amministratore Delegato di Iren, in occasione dell'inaugurazione del nuovo Depuratore Area Centrale a Genova ha dichiarato: "Oggi tocchiamo con mano solidamente il nuovo Depuratore dell'Area Centrale di Genova, un'opera che consente di servire 250.000 abitanti della città, raccogliendo tutti quei reflui dal sistema fognario per garantire che l'acqua possa essere rimessa in mare o riutilizzata per usi di irrigazione, per l'agricoltura o per usi industriali, con tutti i corretti livelli di qualità dell'acqua stessa. (Il Giornale d'Italia)
Il nuovo impianto, realizzato con un investimento complessivo pari a circa 61,5 milioni di euro, avrà una capacità di trattamento delle acque reflue per una popolazione di 250mila abitanti equivalenti, cui corrisponde una portata di circa 50.000 metri cubi al giorno, con un incremento di capacità pari a quasi il 40% in più rispetto al precedente impianto situato a Campi. (Genova24.it)
Liguria. "E' necessaria una seria analisi degli strumenti pubblici di controllo del sistema idrico ligure a partire dagli enti di gestione di Ambito Territoriale Ottimale (EGAto), ben 5 in Liguria, che con la loro parcellizzazione hanno comportato una perdita di efficienza e di competenze non indifferente”. (IVG.it)