Europa, il riscaldamento turbo. Quattro volte più velocemente del Pianeta. Scenari, COP26 summit Glasgow sul clima. Scenari

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Ma la convinzione che prevale e quella che alcune parti del Pianeta subiscano più di altre gli effetti dei cambiamenti del clima.

I gas serra naturali comprendono il biossido di carbonio (CO2), il vapore acqueo (H2O), l’ossido nitroso (N2O), il metano (CH4) e l’ozono (O3).

Più di 100 nazioni si sono impegnate a ridurre le emissioni di metano del 30% entro la fine di questo decennio, che è 80 volte più attivo come gas serra rispetto all’anidride carbonica

Al COP26 summit di Glasgow hanno parlato vari esperi, ed uno dei portavoci è stata Samantha Burgess, vicedirettore del servizio di monitoraggio del clima di Copernicus, oltre che vari scienziati. (Meteo Giornale)

Su altri media

Le relazioni tra gli Stati Uniti e la Cina sono piuttosto negative al momento, eppure i due governi si sono accordati Dettagli, che pesano come macigni sull’ accordo sul clima raggiunto a Glasgow che, alla fine, suscita più delusione che applausi. (La Riviera)

E dopo il COP per la prima volta abbiamo la possibilità di rimanere sotto i due gradi ora. La COP26 non ha risolto la crisi climatica, ma non era nemmeno questo lo scopo della COP26. (Eco dalle Città)

Anche 1,5 gradi non è del tutto irraggiungibile”, ha affermato Jarand Rystad, amministratore delegato di Rystad Energy. È quanto emerge dall’analisi di Rystad Energy sulla COP26 secondo cui i compromessi dell’ultimo minuto possono essere visti come estremamente positivi per evitare livelli critici di riscaldamento globale. (Energia Oltre)

Ma quello che appare una novità, è che l’Europa ha avuto un aumento della temperatura media di circa 2,2 °C rispetto alla rivoluzione industriale. Tuttavia, le ondate di gelo artiche provocano tempeste di neve su mezza Europa, creando disagi e blocco del traffico in aree densamente abitate (Meteo Giornale)

Spiace dirlo ma il governo non sembra nell’ordine di idee di essere il protagonista di questo progetto di innovazione Di contro, c’è stato l’attivismo di alcuni paesi europei, dediti ad un lavoro di lobbying, come la Francia sul nucleare. (Forche Caudine-Molisani)

Anche se al momento il saldo misurato dal più recente report dell’UNFCC è di più 13,7% di emissioni. Quello delle finanze climatiche resta un punto molto critico che, se non superato, rischierebbe di compromettere l’obiettivo centrale di Parigi. (SettimanaNews)