Come la famiglia Del Vecchio e Caltagirone vogliono papparsi Mediobanca (col vento favorevole della politica)

Dal 12 settembre è ufficiale: lo scontro tra Mediobanca e la famiglia Del Vecchio, affiancata da Francesco Gaetano Caltagirone, si è spostato dalle Generali alla banca milanese guidata da Alberto Nagel. Proprio due giorni fa, infatti, la Delfin, la cassaforte che riunisce gli eredi di Leonardo Del Vecchio e che possiede il 19,8% del capitale di Mediobanca, ha fatto recapitare all'indirizzo dell'istituto di Piazzetta Cuccia il suo "no, grazie" alla proposta ricevuta. (L'HuffPost)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Come riportano le maggiori testate nazionali, le posizioni di Alberto Nagel e Francesco Milleri in vista della presentazione delle liste in programma il 28 ottobre appasiono sempre più lontane, tanto che risulta difficile evitare la presentazione di una lista concorrente a quella che verrà compilata dal consiglio di amministrazione uscente. (Bluerating.com)
Mangano ritiene siano due le principali motivazioni per cui le parti, ad oggi, non si sono trovate d'accordo: la candidatura di Renato Pagliario alla presidenza di piazzetta Cuccia e gli impegni stringenti richiesti dalla banca ai soci in cambio dell'apertura della lista stessa a quattro rappresentanti in CdA. (SoldiOnline.it)
Ieri Mediobanca ha pubblicato l'avviso di convocazione per l'assemblea che si svolgerà il prossimo 28 ottobre. Non sarà l'assemblea di routine cui abbiamo assistito per decenni, perché se entro il 28 settembre non verrà raggiunto un accordo sul nuovo presidente, tra i manager dell'istituto e il principale azionista (la Delfin degli eredi Del Vecchio), l'esito sarà una forte discontinuità nella storia della merchant bank fondata da Enrico Cuccia (ilGiornale.it)

Gli ultimi giorni del negoziato tra Mediobanca e Delfin su una lista unitaria potrebbero esclusivamente prendere atto che ormai la trattativa, iniziata attorno a febbraio, è finita su un binario morto. (Milano Finanza)
E’ saltato l’accordo sulla lista unica trae il consiglio di amministrazione di. A riportarlo sono le maggiori testate, che evidenziano come gli eredi del patron di Luxottica abbiano respinto l’offerta di avere quattro consiglieri nella lista della banca, di cui uno destinato a Francesco Gaetano Caltagirone, rispedendo così al mittente la candidatura alla presidenza di Renato Pagliaro (Bluerating.com)
Si è costituito presso la sede del Comitato don Peppe Diana, in via Urano a Casal di Principe, il comitato promotore che coordinerà gli eventi in memoria di don Peppe Diana, in occasione del trentennale della sua uccisione, che cadrà il Costituito il comitato promotore. (Cronache Agenzia Giornalistica)