Conservazione dichiarazioni fiscali in formato analogico o digitale: le istruzioni delle Entrate

Informazione Fiscale ECONOMIA

Dichiarazioni fiscali, sottoscrizione post invio solo per il contribuente. L’articolo 3, comma 6 del DPR n.

Conservazione dichiarazioni fiscali sia in formato analogico che digitale ma, nel caso di scelta di archiviazione in modalità telematica, rispettando specifici requisiti.

Conservazione dichiarazioni fiscali sia in formato analogico che digitale, ma secondo una specifica procedura: è l'Agenzia delle Entrate a fornire le istruzioni, con la risposta all'interpello n. (Informazione Fiscale)

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298 del 18 ottobre 2007, con oggetto: DICHIARAZIONI FISCALI – Conservazione su supporti informatici delle copie delle dichiarazioni da parte dei CAF – Adempimenti correlati e termine per l’invio dell’impronta dell’archivio informatico. (Parlamento, Gazzetta Ufficiale, Agenzia Governative, Giurisprudenza in materia tributaria, autori)

6 del 25 gennaio 2002, che consente, in alternativa alla conservazione delle dichiarazioni cartacee, di “tenere memoria delle dichiarazioni presentate su supporti informatici. all’Amministrazione finanziaria. (Parlamento, Gazzetta Ufficiale, Agenzia Governative, Giurisprudenza in materia tributaria, autori)

Si ritiene, inoltre, che la scelta fra l’invio per posta elettronica ordinaria ovvero certificata possa essere lasciata alla libera determinazione delle parti. Questo il chiarimento fornito dall’Agenzia delle entrate con la risposta ad interpello n. (Parlamento, Gazzetta Ufficiale, Agenzia Governative, Giurisprudenza in materia tributaria, autori)

L’obiettivo dell’Agenzia è recuperare 13 miliardi di euro di entrate erariali ed extratributarie nel 2020, cioè 4,5 miliardi. (TuttoMotoriWeb.com)

La sottoscrizione della dichiarazione da parte del contribuente e del sostituto d’imposta è un elemento essenziale del modello che deve essere conservato da tali soggetti . In tal caso è fatto obbligo al contribuente di riprodurre la dichiarazione su modello cartaceo qualora l’Amministrazione finanziaria, in sede di controllo, ne faccia richiesta. (Parlamento, Gazzetta Ufficiale, Agenzia Governative, Giurisprudenza in materia tributaria, autori)

Tra le diverse tipologie, nei primi mesi dell’anno prossimo ne partiranno circa 350mila dirette alle persone fisiche (titolari di partita Iva e non), relative all’anno d’imposta 2016. In tutti questi casi, il “volume d’attività” svolta sarà riscontrato con i redditi dichiarati e le altre informazioni, a partire da quelle del modello «Isa-Elementi specifici dell’attività». (next)