La Cina “ammette” le sue colpe: Wuhan vieta il consumo di animali selvatici

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A darne notizia con un comunicato via social network è l’amministrazione della città cinese da cui si è diffuso il coronavirus.

Nello specifico, gli allevatori del Jiangxi percepiranno 120 yuan (circa 15,4 euro) per chilogrammo di cobra o di serpente dei ratti.

Per uno zibetto, ritenuto portatore della SARS, verranno invece elargiti 600 yuan, ovvero circa 77 euro.

È ufficiale: a Wuhan, epicentro dell’epidemia di COVID-19 in Cina, non si potrà più cacciare e consumare carne di animali selvatici. (Money.it)

Ne parlano anche altri giornali

In una nota postata sui social network, la città epicentro in Cina della pandemia del Covid-19 ha deciso la stretta che include anche il commercio illegale di animali selvatici. La Cina ha intensificato da febbraio la repressione su caccia illegale e sfruttamento della fauna selvatica, sotto la direzione della National Forestry and Grassland Administration. (ItalyNews.it)

Wuhan vieta il consumo della carne di animali selvatici per 5 anni. Di Redazione Blogo.it giovedì 21 maggio 2020. La città cinese di Wuhan decide di vietare per i prossimi 5 anni la caccia e il consumo di carne di animali selvatici. (Blogosfere)

Tali incentivi fanno parte di un pacchetto di misure messe in atto dalla Cina per fronteggiare il traffico di specie selvatiche. Wuhan, la città che ha registrato i primi contagi di COVID-19, ha appena vietato il consumo di tutta la fauna selvatica. (Vegolosi.it)

Le nuove norme, in vigore con effetto immediato e strutturate su 10 punti, mirano a rendere più difficile le licenza per chiunque punti ad allevare, cacciare o vendere animali selvatici. La nuova disciplina, tra l’altro, tutela la fauna in via di estinzione, proibisce la caccia agli animali selvatici, vigila sugli allevamenti di animali selvatici e rafforza la pubblicità e l’educazione alla protezione della fauna selvatica. (Gazzetta di Parma)

La Cina ha intensificato da febbraio la repressione su caccia illegale e sfruttamento della fauna selvatica, sotto la direzione della National Forestry and Grassland Administration. Le nuove norme, in vigore con effetto immediato e strutturate su 10 punti, mirano a rendere più difficile le licenze per chiunque punti ad allevare, cacciare o vendere animali selvatici. (laRegione)

Wuhan opta per la svolta e vieta la caccia e il consumo di carne di animali selvatici. La nuova disciplina, tra l’altro, tutela la fauna in via di estinzione, proibisce la caccia agli animali selvatici, vigila sugli allevamenti di animali selvatici e rafforza la pubblicità e l’educazione alla protezione della fauna selvatica. (Calabria 7)