La sentenza dei mercati e la narrazione machista

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La Stampa ESTERI

Il primo giorno di mercato post tariffe ha emesso una dura sentenza: misura dannosa per tutti, senza dubbio. Giù l’Asia, poi l’Europa e infine, l’America. Ho provato a pensare se ci potesse essere un solo risvolto positivo dei dazi trumpiani per gli americani e il resto del mondo e mi è venuto in mente nulla. Forse è un limite che discende dalla mia fede nel libero scambio. Forse, ma i mercati h… (La Stampa)

La notizia riportata su altre testate

Trump ha accettato di congelare per un mese l’introduzione delle tariffe al 25% sulle importazioni del Messico. E niente dazi al Canada dopo ore di trattative. (la Repubblica)

La guerra dei dazi, ecco le possibili conseguenze La guerra dei dazi avviata dagli Stati Uniti: cerchiamo di capire in cosa consiste, quali sono i prodotti e i paesi più colpiti e come le Nazioni esportatrici hanno deciso di reagire. (TV2000)

Il ministero delle Finanze di Pechino ha annunciato tariffe del 15% sulle importazioni di gas naturale liquefatto (Gnl) e di carbone e del 10% sull'import e macchinari per l'agricoltura dagli Stati Uniti. (il Giornale)

La Cina risponde ai dazi Usa: 15% su gas e carbone, 10% sul greggio

In un clima di escalation che è facilmente intuibile, a seguito dei dazi imposti dalla Casa bianca (25% in più) e in vigore da martedì 4 febbraio, nello stato dell'Ontario i negozi di liquori hanno deciso di togliere dagli scaffali ogni prodotto proveniente dagli Stati Uniti. (Gambero Rosso)

A perdere più terreno rispetto al biglietto verde sono non a caso il peso messicano (-3%), il dollaro canadese (-1,73%) e lo yuan cinese (-0,5%): le divise dei tre paesi finiti per primi al centro della guerra commerciale scatenata dalla nuova amministrazione Usa. (il manifesto)

A pochi minuti dall’entrata in vigore dei dazi americani del 15% su tutti i prodotti importati dalla Cina, Pechino ha sparato i primi colpi in quella che si annuncia come una nuova guerra commerciale con Washington: carbone e gas naturale (Lng) made in Usa saranno gravati da una tariffa del 15%; petrolio greggio, equipaggiamenti agricoli e automobili di grossa cilindrata attireranno dazi del 10 per cento. (Il Sole 24 ORE)