Alimentari, prezzi di produzione cresciuti del 15% rispetto al 2021 secondo Unioncamere

Finanza.com ECONOMIA

E’ quanto prevede un’indagine condotta da Unioncamere con la collaborazione di BMTI e REF Ricerche presso le Centrali di Acquisto della GDO per 46 prodotti alimentari monitorati.

Nei dati preliminari di Istat per il mese di luglio, l’inflazione alimentare al consumo mostra un’ulteriore accelerazione, portandosi al +9,6% rispetto al +8,7% del mese di giugno.

L’estate in tavola sarà più “rovente”” per l’acquisto di latticini ma anche di scatolame e conserve. (Finanza.com)

Ne parlano anche altre fonti

Su base annua, rispetto al bimestre luglio-agosto 2021, aumenti a due cifre si stimano per l'olio di semi (+40,9%), pasta di semola (+30%), riso (+19,4%), olio di oliva (+33,1%), burro (+25%) e farina di grano tenero (+25,4%). (La Sicilia)

Tanto che lo stesso Istat, nella nota mensile sull'economia italiana che ricorda la «decisa accelerazione» del Pil del secondo trimestre, ma mette in guardia dalla «possibile flessione dell'attività manifatturiera» nei prossimi mesi. (ilGiornale.it)

Negli ultimi dodici mesi si stimano aumenti a due cifre per prodotti come olio di semi (+40,9%), pasta di semola (+30%), riso (+19,4%), olio di oliva (+33,1%), burro (+25%) e farina di grano tenero (+25,4%) Alimenti: continuano i rincari. (Corriere della Sera)

Lo riportano i dati analizzati da Unioncamere con la collaborazione di BMTI e REF Ricerche presso le Centrali di Acquisto della GDO su 46 prodotti alimentari presi in esame. La scalata dei prezzi dei prodotti alimentari continua senza sosta e ad agosto farà registrare rincari del +1,7%. (QuiFinanza)

In un nostro recente articolo avevamo “celebrato la vittoria” di una decisione presa poco tempo fa dall’Efsa, che ha dichiarato come “non sicuro” l’additivo alimentare E171. C’è un comunicato divulgato insieme alla decisione di bandire totalmente dal comparto alimentare il Biossido di Titanio. (InformazioneOggi.it)

Prodotti alimentari: cosa costa meno. Prodotti alimentari: +15%. L’incremento del 15% riguarda in questo caso i prodotti di uso quotidiano, quelli che non si possono non acquistare. (The Wam)