"L’ha uccisa mio zio Danish, strangolandola Avevo pensato di ammazzarlo nel sonno"

il Resto del Carlino INTERNO

Eppure dalle carte dell’inchiesta, trapela come il fratellino riveli particolari decisivi agli inquirenti, puntando il mirino dell’attività investigativa dritto sullo zio Danish : “Mio zio ha ucciso Saman“.

Altro punto nodale: come è stata uccisa Saman?

E poi l’immagine, del parente che piange ma che non perde occasione di minacciare: “Zio Danish ha pianto molto e diceva a me di non piangere. (il Resto del Carlino)

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Per ora, aggiunge, le ricerche tramite "la cooperazione internazionale e le rogatorie" non sono ancora state fatte. "Le ricerche continuano, anche perché, purtroppo, riteniamo che la ragazza sia deceduta” dice il procuratore reggente Isabella Chiesi. (Adnkronos)

La vita di una ragazza non vale nulla, quella di una figlia ancora meno, se rifiuta il ruolo di merce che serve a uno scambio vantaggioso, non per lei certo che non ne ha diritto, ma per i suoi genitori, o meglio per suo padre, il padre padrone (anche gli italiani sino a cent'anni fa) per la grande famiglia lontana distribuita nel loro Paese, per mantenere una tradizione patriarcale che nessuno, donna ma anche uomo, riesce a infrangere, per rafforzare l'Islam, per non scomparire cancellati da una cultura per loro esecrabile (la Repubblica)

Saman Abbas, il padre «la chiudeva fuori casa obbligandola a dormire sul marciapiede». Danish Hasnain, lo zio 33enne di Saman Abbas, e i due cugini della ragazza, Nomanulhaq Nomanulhaq, 34, e Ikram Ijaz, 29, sono stati controllati in provincia di Imperia il 10 maggio sorso. (ilmessaggero.it)

“L’ha uccisa strangolandola“, avrebbe detto agli inquirenti il ragazzo – ora sotto protezione – ricalcando la possibile modalità di esecuzione dell’omicidio. Saman vittima di un piano premeditato, secondo la Procura di Reggio Emilia, dopo essersi opposta a un matrimonio combinato. (Thesocialpost.it)

I carabinieri, da giorni, presidiano la proprietà, controllando il terreno e le serre vicine alla casa della famiglia, posta sotto sequestro dal momento dell’avvio dell’indagine. (LaPresse)

Lo zio poi è tornato, dicendo che tutto era sistemato Lite e urla coi genitori: “Dammi i documenti”. La sera del 30 aprile, poi, la 18enne aveva tentato di fuggire e ha avuto una violenta lite con i genitori. (Imola Oggi)