Lesioni personali e bancarotta fraudolenta: condannato 44enne, l’uomo finisce in carcere

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I Carabinieri della Stazione di Ceccano hanno arrestato un uomo di 44 anni, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma. L’uomo è stato rintracciato e dovrà espiare una pena definitiva di 5 anni di reclusione per i reati di lesioni personali, commesso a Modena nel 2010, e bancarotta fraudolenta, commesso a Civitavecchia nel 2016. (Frosinone News)
Su altri media
Uno con indosso un giubbino nero con la scritta in polacco “Narodowa Duma”, cioè Orgoglio Nazionale, simbolo, come denuncia il profilo X di Osservatorio Repressione di “un gruppo neonazista polacco”. L’altro con un’altra felpa con un diverso logo che per alcuni rappresenterebbe il simbolo del gruppo Teschi dell’Aquila, ultras di estrema destra polacchi e militanti neonazisti ma che in realtà, con ogni probabilità, è quello di una palestra di crossfit con sede a Paderno Dugnano. (Il Fatto Quotidiano)
Per la scritta «Spara a Giorgia», comparsa su una vetrina di una banca il 12 aprile, durante la manifestazione Pro Palestina a Milano, la Procura ha aperto un fascicolo di indagine, al momento a carico di ignoti. (Corriere Milano)
Eppure, visto che l’Italia è un Paese magnifico e tremendamente poco serio, scopriamo che non sono gli agenti di polizia a lamentarsi ma… i Pro-Pal. La notizia sarebbe questa: nell’ultimo weekend di manifestazioni, cortei e partite di calcio, sono stati 37 gli appartenenti alle forze di polizia rimasti feriti da manifestanti violenti. (Nicolaporro.it)

Sabato 12 aprile, a Milano, si è tenuta la manifestazione nazionale per la Palestina. A meta quasi raggiunta, la situazione è degenerata in una carica della polizia che ha portato all’arresto di 7 persone, che sono tornate a casa con denunce per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento, oltre che con fogli di via. (L'INDIPENDENTE)
È la seconda manifestazione nazionale per la Palestina organizzata a Milano. La marcia si è tenuta lungo via Galvani, piazzale Lagosta, via Farini e viale Elvezia. (Corriere della Sera)
La Procura di Milano, diretta da Marcello Viola, ha aperto un fascicolo di indagine, al momento a carico di ignoti, per l’ipotesi di reato di “violenza o minaccia ad un Corpo politico” per la scritta ”Spara a Giorgia” comparsa a Milano su una vetrina di una banca il 12 aprile, durante la manifestazione Pro Palestina, … (Il Fatto Quotidiano)