Smog, Frosinone è di nuovo la città con l'aria peggiore d'Italia, ma la Pianura Padana domina la classifica - Il report Mal'aria di Legambiente
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Per il secondo anno consecutivo il capoluogo laziale fa registrare il maggior numero di sforamenti dei limiti. Per migliorare la qualità dell'aria servono edifici isolati meglio, meno allevamenti e trasporti più puliti È ancora una volta Frosinone la città italiana con la peggiore qualità dell’aria secondo il rapporto Mal’aria di Legambiente. Nel corso del 2024, nel capoluogo laziale sono stati registrati 68 giorni in cui i valori di Pm10 hanno superato i limiti di legge, fissati a 50 microgrammi ogni metro cubo. (Open)
Su altri giornali
Pellegrini, 57 pm10 Dovremmo camminare con le mascherine e non per un ritorno della pandemia, ma perché i livelli di inquinanti nell'aria a Napoli sono a livelli preoccupanti. Napoli (Ospedale N. (Fanpage.it)
La deputata regionale, che è anche vicepresidente della commissione Ambiente, Territorio e Mobilità all’Ars, commenta i dati del report Mal’Aria di Legambiente: “Governo regionale poco sensibile al tema dell’inquinamento atmosferico”. (BlogSicilia.it)
“Il nuovo report di Legambiente ‘Mal’Aria di città: luci ed ombre dell’inquinamento atmosferico delle città italiane", redatto e pubblicato nell'ambito della Clean Cities Campaign certifica ancora una volta la situazione critica della nostra città quando si parla di inquinamento atmosferico: un'emergenza, lo ricordiamo, che è sanitaria dato che è la prima causa ambientale di morte prematura in Europa, con circa 50.000 morti premature solo in Italia”. (La Voce di Rovigo)

Legambiente diffonde i dati di bilancio 2024 di ‘Mal’Aria di città’ sull’inquinamento atmosferico nei capoluoghi di provincia. C’è molto di peggio, è vero, ma occorre fare molto meglio. (il Resto del Carlino)
In occasione dell’avvio della campagna itinerante «Città2030», Legambiente ha diffuso i dati relativi al 2024 sull’inquinamento atmosferico nei capoluoghi di provincia. 50 centraline in 25 città sulle 98 monitorate hanno superato i limiti giornalieri di Pm10. (il manifesto)
Nel 2023, invece, il problema si era posto per 18 capoluoghi di provincia. È stato un 2024 «nero» per l’aria nelle nostre città. (Corriere della Sera)