Arresto di Durov, Ghiglia: "Più sicurezza o libertà, questo è il dilemma"
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L'arresto in Francia del fondatore di Telegram Pavel Durov offre spunti di riflessione sul rapporto tra libertà e sicurezza, sulla segretezza della corrispondenza e sul rischio di derive vero il controllo di massa (Agenda Digitale)
Su altri giornali
Fonti russe: «Durov ai domiciliari solo con 50 milioni di cauzione». (La Verità)
Un patrimonio stimato nel 2022 a 15,1 miliardi di dollari, quasi 1mln di utenti per Telegram fondata con il fratello Nikolai che non ha lasciato la Russia, l'editorialista del Corsera Federico Rampini, già vicedirettore del Sole 24Ore e corrispondente di Repubblica, nel suo ultimo articolo presenta Pavel Durov - la cui sorte, dopo l'arresto sabato scorso in Francia, sta tenendo il mondo intero col fiato sospeso - come un "piccolo Musk o Zuckerberg russo". (Il Giornale d'Italia)
E la piattaforma di messaggistica è stata una valida alleata da una parte e dall'altra del fronte. Viene utilizzata dalle truppe, per comunicare tra loro, ma soprattutto come megafono di propaganda: l'esercito ucraino ha trasmesso quasi in tempo reale le proprie azioni sin dal febbraio 2022, mentre il presidente Zelensky aggiorna il suo canale quotidianamente. (Corriere della Sera)
Libertà condizionata per il ceo e fondatore di Telegram, Pavel Durov, che è stato incriminato e posto sotto sorveglianza giudiziaria in Francia.Secondo quanto reso noto dal tribunale di Parigi, Durov è tenuto a pagare una cauzione di 5 milioni di euro, a presentarsi alla stazione di polizia due volte a settimana e gli è vietato di lasciare il territorio francese. (Tiscali Notizie)
Ultim'ora news 28 agosto ore 17 Negli Stati Uniti i conservatori si stanno stringendo attorno a Durov. (Milano Finanza)
Il caso dell’arresto sul suolo della (antica) capitale delle libertà non può essere affrontato in modo binario: buoni e cattivi, bianco e nero. (articolo21)