Istat, pressione fiscale in aumento in Italia: le prospettive della Sicilia

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Quotidiano di Sicilia ECONOMIA

Il rapporto Istat sui conti pubblici del 2024 offre una fotografia a luci e ombre della situazione economica italiana. Nei primi nove mesi del 2024 la pressione fiscale in Italia è aumentata: le tasse e i contributi raccolti sono stati pari al 39,6% del Pil, un +0,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A rendere note le statistiche è l’ultimo rapporto Istat sui conti pubblici, che sottolinea anche come sia calato il deficit delle pubbliche amministrazioni e, in parallelo, sia invece aumentato il potere d’acquisto delle famiglie. (Quotidiano di Sicilia)

Ne parlano anche altre testate

Il comunicato stampa Istat sul “Conto trimestrale delle Amministrazioni pubbliche, reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società - III trimestre 2024” non troverà molto spazio sui media italiani, più inclini a cogliere le notizie negative piuttosto che quelle positive riguardanti la nostra economia. (ilmattino.it)

Il reddito totale è aumentato del 3,7% sia a livello annuale che nei primi 3 trimestri dell'anno. La crescita a livello trimestrale è dello 0,6%, in rallentamento. (QuiFinanza)

I dati Istat sui conti delle Pubbliche amministrazioni relativi al terzo trimestre 2024 offrono una fotografia di un'Italia che riesce a conseguire sia il consolidamento dei conti pubblici che un miglioramento della condizione economica delle famiglie. (il Giornale)

Nel terzo trimestre 2024 la pressione fiscale è stata pari al 40,5%, in aumento di 0,8 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel primo trimestre del 2024 il rapporto della pressione fiscale era del 36,8% sul Pil. (lanuovapadania.it)

Sono quindi fioccate letture frettolose secondo le quali, in estrema sintesi, «il governo ha alzato le tasse». (il Giornale)

Nel terzo trimestre del 2024 l’incidenza del deficit delle Amministrazioni Pubbliche sul Pil migliora sensibilmente rispetto al corrispondente trimestre del 2023, portandosi a un livello del -2,3% (-6,3% nello stesso trimestre del 2023). (LaChirico.it)