Un'arma contro l'Alzheimer scoperta (anche) a Zurigo

Ticinonline SALUTE

L'importante passo avanti verso la possibilità di riparare circuiti nervosi e ripristinare funzioni perdute è descritto sulla rivista Nature Communications.

Le cellule nervose appena ottenute hanno come modello i neuroni del ratto, ma la strada è ormai aperta verso ulteriori sviluppi.

Nel caso dei neuroni artificiali, i canali ionici consentono la trasmissione dei segnali nervosi proprio come accade in quelli naturali. (Ticinonline)

La notizia riportata su altri media

Candido Romano,. Sono stati creati i primi neuroni artificiali in silicio e potrebbero diventare un’arma importante in futuro per combattere le malattie causate dalla degenerazione delle cellule nervose, come ad esempio l’Alzheimer, ma anche per cercare di ripristinare le funzioni compromesse da patologie del cuore, come ad esempio l’insufficienza cardiaca. (Webnews)

Ho iniziato a studiare i neuroni immaturi all’inizio del mio dottorato, ormai quasi quattro anni fa. Con il mio dottorato abbiamo avviato un progetto ambizioso, il progetto NEURONI ALTERNATIVI, che si propone di studiare i neuroni immaturi in un’ottica comparativa. (il Digitale)

Tuttavia, finora lo sviluppo dei neuroni artificiali è stata una sfida a dir poco immensa a causa delle risposte neuronali difficili da prevedere. Per la prima volta siamo riusciti a sviluppare neuroni artificiali in grado di simulare con precisione le proprietà elettriche di quelli reali. (Wired.it)

L’aspetto forse più peculiare della tau è che il ripiegamento anomalo della proteina si diffonde di cellula in cellula con un processo di tipo prionico, che procede cioè come una reazione a catena lungo le connessioni tra i neuroni. (lescienze.it)

Tra l’altro, spiegano gli esperti, progettare neuroni artificiali che rispondano ai segnali elettrici del sistema nervoso come i neuroni reali è stato un obiettivo importante in medicina per decenni, poiché apre alla possibilità di curare tutte quelle condizioni in cui i neuroni non funzionano correttamente. (Sky Tg24 )

Questo rende i neuroni adatti agli impianti bioelettronici da trattare malattie croniche. I ricercatori hanno modellato e derivato con successo equazioni per spiegare come i neuroni rispondono agli stimoli elettrici di altri nervi. (La Repubblica)