Peste suina: passeggiate e giri in bici vietati nei boschi

Primocanale INTERNO

Infrangere le regole porterà a una sanzione penale, quindi una denuncia, questo per farvi intendere la gravità di questa pandemia suina.

Nel documento originale stilato dal Ministero della Salute, d'intesa con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, bloccava tutto per 12 mesi

È allarme in Italia per la diffusione della peste suina africana.

Nessuna passeggiata o altre attività perchè il virus potrebbe finire anche solo sotto ad uno scarpone ed essere portato ovunque. (Primocanale)

Se ne è parlato anche su altri media

Si ravvisa infine la necessità di avviare iniziative comuni a livello europeo perché – conclude Prandini – è dalla fragilità dei confini naturali del paese che dipende l’elevato rischio di un afflusso non controllato di esemplari portatori di peste” Questa la dichiarazione di Matteo Zolin, presidente Coldiretti Pordenone e suinicoltore. (Il Friuli)

È arrivato così il divieto di ogni attività venatoria salvo la caccia selettiva al cinghiale nella zona stabilita come infetta da Peste suina Africana. La peste suina africana arriva in Italia. (Livesicilia.it)

Per quanto sia molto contagiosa e spesso letale per gli animali, la peste suina non è pericolosa per l’uomo dal punto di vista sanitario Quali sono i sintomi della peste suina africana. La PSA è causata da un virus della famiglia Asfaviridae, genere Asfivirus, incapace di stimolare la formazione di anticorpi neutralizzanti. (Il Riformista)

E’ quanto afferma Coldiretti in riferimento alla firma dell’ordinanza dei ministri della Salute Roberto Speranza e delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli per fermare la diffusione della peste suina africana (Psa) dopo i casi riscontrati su cinghiali in Piemonte e Liguria ma anche in Germania, Belgio e Paesi dell’Est Europa. (ATNews)

Sono escluse le attività connesse alla salute, alla cura degli animali detenuti e selvatici nonché alla salute e cura delle piante, comprese le attività selvicolturali. Nell’area circoscritta sono altresì vietate la raccolta dei funghi e tartufi, la pesca, il trekking, il mountain bike e le altre attività di interazione diretta o indiretta con i cinghiali infetti. (TargatoCn.it)

Andare a cercare nei boschi gli animali morti credo sia soltanto un dispendio di energie fisiche ed economiche. Permessa solo la caccia selettiva al cinghiale, come strumento per ridurre la popolazione in eccesso e rafforzare la rete di monitoraggio sulla presenza del virus (Luce)